Pittore (Anversa 1886 - Ostenda 1952). Compì la sua formazione nelle accademie di Bruges e di Gand; nel 1909 si stabilì a Laethem-Saint-Martin ove, con F. van der Berghe, A. Servaes, Léon e Gustave de [...] Smet, ecc., entrò a far parte del gruppo che prese nome da quella località. Dal 1916 si volse all'espressionismo, di cui divenne uno dei maggiori esponenti, realizzando opere con figure monumentali e su ...
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Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] la tecnica vigorosa. Essenzialmente ritrattista, si esercitò anche sul ritratto di gruppo, sia privato (Gruppo di famiglia, ca. 1648, Londra, National Gallery) sia ufficiale (I reggenti dell'ospizio dei ...
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Pittore, litografo e incisore (Lierre, Anversa, 1878 - Anversa 1967), allievo di A. e J. de Vriendt all'accademia di Anversa, di cui divenne in seguito direttore. Dipinse paesaggi, nature morte, ritratti, [...] composizioni di genere ...
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Scultore e architetto (Würmersdorff 1669 - Anversa 1728). Lavorò ad Anversa: eseguì, tra l'altro, l'altare della Madonna del Rosario e varie tombe nella chiesa di S. Paolo, un pulpito, un portale con statue [...] e varî rilievi nella chiesa di S. Carlo ...
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Pittore belga (Werchter, Brabante, 1850 - Anversa 1914). Subì dapprima l'influsso di L. Dubois; nel complesso seguì l'indirizzo realistico. Dipinse paesaggi e scene di genere (Contadino che si reca al [...] lavoro, Bruxelles, Musées royaux des beaux arts; Processione di Montaigu, Anversa, Musées des beaux arts; ecc.). ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Reale di Anversa, esordendo con performance nel solco della body-art (My body, my blood, my landscape, 1978). Dopo aver creato scenografie e ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] Uffizi). Viaggiò ancora molto, eseguendo ritratti sinceri e accurati, senza ricerche di effetti esteriori, ma con un senso talora freddo di precisione formale. Tra i più famosi ritrattisti dei suoi tempi, negli ultimi anni tenne studio ad Anversa. ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] J. Moretus, e fu attiva, di generazione in generazione, fino al 1871. La stamperia, acquistata (1876) dalla città di Anversa, costituisce il museo di arte tipografica Plantin-Moretus. P. aveva come motto Labore et constantia e come marca tipografica ...
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Pittore e scultore belga (Lokeren 1930 - Anversa 2014). Si è formato a Gand e ad Anversa. Interessato alla realizzazione di opere integrate con l'architettura, a una sorta di cupo espressionismo astratto [...] si è volto verso un'astrazione più geometrica (rilievi basati su cubi, poliedri e sfere di grandi dimensioni in poliestere monocromo) ...
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Incisore e stampatore fiammingo (Nimega 1509 - Anversa 1591). Incise, alla maniera di C. Cort, numerosi soggetti sacri e ritratti, per poi dedicarsi alla stampa di carte geografiche, fra le quali il mappamondo [...] mappamondo dell'Ortelio. Nel 1578 uscì il suo Speculum orbis terrarum (in 65 tavv. di autori diversi). Il figlio Cornelis (Anversa 1568 - Mons 1600) continuò come incisore e stampatore l'opera del padre, curando (1593) una nuova ediz. dello Speculum ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...