Pittore inglese (Calais 1821 - Londra 1893). Formatosi alla scuola di G. Wappers ad Anversa, soggiornò poi a Parigi, e a Roma (1844-46) conobbe i Nazareni. A Londra, fin dal 1848, entrò in contatto con [...] la cerchia dei preraffaelliti, esercitando un forte influsso specie su D. G. Rossetti. Dai primi modi accademici, si orientò, con intenti di propaganda umanitaria e sociale, alla ricerca di una minuziosa ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] allontanato da Lione a causa della cattiva condotta degli affari e dei debiti contratti. Il B. lo accolse presso di sé ad Anversa e gli diede in moglie la figlia Susanna, con una dote di 3.000 scudi, che venne subito investita, come quota parte ...
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Musicista (Béthune, Artois, 1510 circa - Madrid 1564). Maestro dei cori a Tournois e ad Anversa, poi maestro di cappella alla corte madrilena di Filippo II. Compose musica sacra e profana. ...
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Scultore (Metz 1480 circa - Malines 1550 circa); soggiornò a lungo in Italia. Lavorò ad Anversa e si stabilì (1524) definitivamente a Malines. Fu il primo scultore rinascimentale in Belgio; fra i suoi [...] capolavori gli altari di Hal, Notre-Dame (1533) e Bruxelles, Santa Gudula (1538-41) e la tomba di Massimiliano di Horn (1542, Braine-le-Château) ...
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Pittore e incisore olandese (Amsterdam 1857 - L'Aia 1928); allievo delle accademie di Amsterdam, Anversa e Bruxelles, viaggiò in gioventù in Spagna, Algeria, Marocco, Italia, riportandone studî di figure [...] e paesaggi di carattere impressionistico. In patria divenne poi uno degli oppositori del troppo facile impressionismo insieme con A. J. der Kinderen, J. P. Veth, ecc. Dal 1895 circa datano le sue composizioni, ...
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Pittore (Parigi 1656 - ivi 1746), uno dei principali ritrattisti del suo tempo. Formatosi ad Anversa, studiò poi a Londra con P. Lely: il suo stile, fondato su un sicuro senso della composizione fastosa [...] e d'effetto, coincide perfettamente con il tono aulico voluto dai soggetti (Giacomo Stuart fanciullo, Londra, National portrait gallery; Anna Maria Vittoria di Spagna, Prado; ecc.). Accolto nel 1683 all'Académie ...
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Pittore (Amsterdam 1508 - ivi 1575). Scolaro di Allaert Claesz, dal 1535 al 1555 lavorò ad Anversa; fu poi in Italia, dove risentì forse l'influsso del Bassano. I suoi quadri più noti rappresentano scene [...] spesso di pretesto a fastose composizioni di natura morta, rese con penetrante verismo, pur nell'impianto sempre manieristico dell'insieme (musei di Vienna e di Amsterdam). Tra i dipinti di soggetto religioso, il Calvario nel museo di Anversa. ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] come l'Adorazione dei Magi (New York, Metropolitan Museum), a lui attribuita, mostra la sua attenzione per l'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione ...
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Famiglia di incisori fiamminghi, attivi nei secc. 16º e 17º. Il più noto è Gillis (Anversa 1570 - Praga 1629), che soggiornò a Monaco (1590, 1594) e a Roma (1593); dal 1600 fu attivo alla corte di Praga. [...] ). Jan (Bruxelles 1550 - Venezia 1600) fu a Monaco come incisore di corte (1588-95) e poi in Italia. Lasciò stampe di vario soggetto (serie dei Sette pianeti, 1585). Da ricordare anche suo fratello Raphael (Anversa 1560 circa - Monaco 1628 circa). ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] 1588 della Descrittione continuò a ricordare come "[sua] dolce e serenissima patria" (ed. 1994, p. 269), il G. si spense ad Anversa pochi mesi dopo, il 22 marzo 1589.
L'edizione critica, con ampio commento, delle Hore di ricreatione è a cura di A.-M ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...