DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] 52-54; H. Van der Wee, The growth of the Antwerp market and the European economy, II, Gravenhage 1963, pp. 355 ss.; Id., Anvers et les innovations de la technique financière aux XVIe et XVIIe siècles, in Annales E.S.C., XXII (1967), pp. 1081-1082; Id ...
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Famiglia di architetti di origine fiamminga, attivi in Danimarca (secc. 16º-18º), dove introdussero i modi del Rinascimento olandese. Hans I (Anversa 1545 - Halmstad 1601) si trasferì in Danimarca nel [...] 1578; operò come architetto di corte, come i più importanti membri della famiglia. I figli Lorens (n. 1585 circa - m. 1619) e Hans II (Copenaghen 1587 - ivi 1639) lavorarono, anche come scultori, per Cristiano ...
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Pittore e incisore (Lilla 1623 - Amsterdam 1677), il più conosciuto di una famiglia di pittori e incisori franco-olandese. Forse allievo ad Anversa di E. Quellinus, si stabilì poi ad Amsterdam. Fu buon [...] ritrattista e autore di scene di genere. Opere nei musei di Amsterdam, Londra, ecc ...
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Pittore olandese (m. 1567). Citato da Vasari come nativo di Zierikzee (donde proveniva suo padre, anch'egli pittore), imparò l'arte ad Anversa e si formò sotto l'influsso di Quentin Metsys; i suoi quadri [...] recano date dal 1521 al 1558. Esasperò le osservazioni del reale proprie dell'arte fiamminga in senso espressionistico e di esaltata ricerca formale, secondo un indirizzo che, pur restando ancorato alla ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] prima, nel 1652, un piccolo "banchetto" (su tavola) fece parte dell'eredità del pittore V. Wolfvoet, scolaro di Rubens, morto ad Anversa in quell'anno. Il fatto che diversi quadri del B. si trovino in Italia fa presumere che egli vi abbia trascorso ...
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Scultore (Schaerbeek, Bruxelles, 1865 - Bruxelles 1942). Allievo di J. Lambeaux; vincitore (1891) del premio Roma. Insegnò all'Istituto superiore di belle arti di Anversa e all'Accademia di Bruxelles; [...] eseguì statue e gruppi. Notevoli i monumenti a G. Petit e a P. Janson in Bruxelles ...
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AFFAITATI, Ippolito
Sergio Bertelli
Nipote di Giovan Battista, nacque attorno al 1540 e collaborò con lo zio alla direzione della compagnia di Anversa, allorché essa venne ricostituita verso il 1562. [...] della compagnia in Spagna, insieme a Girolamo Candiano, escludendone Ippolito. Ne seguì una causa che si protrasse sino al 1579.
Bibl.: J. Denucé, Inventaire des Affaitadi, Anvers-Paris 1934, pp. 9-10, 23-24, 26, 28-29, 73-74, 76-77e passim. ...
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Atleta (Loimaa, Turku, 1897 - Helsinki 1973), vincitore delle medaglie d'oro nei 10.000 m e nella corsa campestre ai giochi olimpici di Anversa (1920), nei 1500, 5000 m, nella corsa campestre e nei 3000 [...] m a squadre ai giochi di Parigi (1924) e nei 10.000 m ai giochi di Amsterdam (1928). Nella sua lunga carriera, interrotta dalla squalifica per professionismo nel 1932, stabilì 20 primati del mondo ...
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Famiglia di incisori, disegnatori e pittori, il più noto dei quali, Crispyn I (Arnemuiden, Zelanda, 1564 - Utrecht 1637), fu membro della gilda di Anversa (1585). Fra le sue numerose incisioni: le scene [...] bibliche (46 rami) nel museo Plantyn a Utrecht; la Madonna dal Mabuse (1589); il ritratto della regina Elisabetta d'Inghilterra, da Isaac Olivier; il Compendium operum virgilianorum (1612); lo Speculum ...
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Generale (Greifswald 1850 - Neubabelsberg, presso Postdam, 1921), figlio di Georg. Allo scoppio della prima guerra mondiale, diresse (sett. 1914) le operazioni di assedio di Anversa; passato sul fronte [...] russo nel 1915, assediata Novo-Georgevsk, la costrinse alla capitolazione. Fu governatore di Varsavia dal 27 ag. 1915 al nov. 1918 ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...