Temi olimpici: la politica, le guerre, i boicottaggi
Roberto L. Quercetani
I Giochi Olimpici dell'era moderna hanno ormai più di un secolo di vita. In questo tempo il loro cammino non è stato scevro [...] di 10 nazioni, e destò naturalmente varie reazioni. Ne seguirono altre due simili, nel 1931 a Vienna e nel 1937 ad Anversa, con risultati tecnici non rilevanti, visto che non ci furono quasi mai concorrenti di valore mondiale. L'URSS, unico paese che ...
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De Castella, Robert
Giorgio Reineri
Australia • Melbourne, 27 febbraio 1957 • Specialità: Maratona
Di origini franco-svizzere, perfetta struttura da corridore di mezzofondo più che da maratoneta (1,80 [...] la nuova miglior prestazione mondiale, inferiore di 15 secondi a quella ottenuta dal suo connazionale Derek Clayton nel 1969 ad Anversa. Nel 1982 vinse a Brisbane il titolo di campione del Commonwealth. Nel 1983 dominò la maratona di Rotterdam ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] citato Stadium di Torino, inaugurato in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario dell'Unità d'Italia, e nello stadio di Anversa, ma solo in stucco. Nelle tribune a ferro di cavallo si aprivano 12 vomitori, che immettevano il pubblico in un ...
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Olimpiadi estive: Amsterdam 1928
Elio Trifari
Numero Olimpiade IX
Data: 17 maggio-12 agosto
Nazioni partecipanti: 46
Numero atleti: 2883 (2605 uomini, 278 donne)
Numero atleti italiani: 166 (148 uomini, [...] . Nel 1920 soltanto due giapponesi avevano partecipato alle gare di nuoto (come due erano stati i tennisti che ad Anversa avevano ottenuto le prime medaglie olimpiche nipponiche, due argenti, nel singolare e nel doppio), a Parigi erano stati sei ...
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L’arte, la tecnica e l’attività del cavalcare. Dal punto di vista agonistico, l’attività a cavallo comprende l’e. da corsa (galoppo, in piano e a ostacoli, trotto; ➔ ippica) e l’e. da campagna (i diversi [...] riscosso prestigio l’e. italiana, che nei Giochi olimpici si è affermata con le vittorie nel salto individuale di T. Lequio (1920, Anversa), di R. D’Inzeo (1960, Roma) e di G. Mancinelli (1972, Monaco), e nel completo individuale con le vittorie di M ...
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Atletica - Le specialità: il fondo
Roberto L. Quercetani
Il fondo uomini
I 5000 e 10.000 m
Nell'era moderna l'alba delle corse lunghe s'identifica di solito con il pedestrianism, un'alternanza di [...] 'onda delle sue glorie olimpiche, nel 1920 tornò in Europa e al suo primo amore, la maratona, per vincere il titolo olimpico ad Anversa in 2h32′35″4/5 sulla distanza 'lunga' di 42,750 km. In Scandinavia l'eco delle sue imprese ebbe il potere di ...
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Ginnasta italiana (n. Orzinuovi 1990). Messasi in luce già da adolescente militando nella categoria allieve e poi in quella juniores, ha vinto numerosi titoli individuali e a squadre e ottenuto promettenti [...] di Milano (2009) l'argento nel corpo libero; piazzatasi al secondo posto nel corpo libero ai Campionati mondiali di Anversa del 2013, agli Europei tenutisi a Sofia l'anno successivo si è aggiudicata l'oro nella stessa specialità. Considerata la ...
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Glossario dei simboli olimpici
Elio Trifari
Bandiera olimpica
Il vessillo olimpico ufficiale consiste in un fondo bianco, senza bordi, al centro del quale sono disegnati, su due file, cinque anelli [...] 'Expo di San Francisco nel 1915 e alla sessione del CIO di Losanna del 1919. Fece il suo debutto olimpico ad Anversa nel 1920. Questo drappo originale rimase il vessillo olimpico fino al 1988; nel 1984 i coreani realizzarono una versione in finissima ...
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Ahearn (Ahearne), Daniel
Giorgio Reineri
USA • Limerick (Irlanda), 2 aprile 1888-10 gennaio 1949 • Specialità: Salto triplo
Emigrato negli Stati Uniti nel 1908, tolse la 'e' finale dal suo cognome [...] realizzato da un cittadino statunitense. Per partecipare ai Giochi dovette aspettare la ripresa dopo la Prima guerra mondiale, ma ad Anversa nel 1920 fu solo sesto con 14,08 m. Il suo mondiale fu uguagliato soltanto nel 1924, a Parigi, dall ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] l'ambizione e la perseveranza.
Nel 1956 Van Looy è un corridore nuovo. Vince la Gand-Wevelgem e la Tre giorni di Anversa. Il 22 aprile 1956 arriva solo nella Parigi-Bruxelles, la sua prima classica, davanti a un ventaglio di campioni. Ha un carattere ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...