Architetto (Liegi 1858 - Anversa 1910). Esponente dell'art nouveau belga, S. si dedicò alla progettazione di mobili, impiantando una fabbrica a Liegi con succursali anche in Francia. La sala da pranzo [...] per la casa Bouwens di Bruxelles (1898, Beauvais, Musée de l'Oise) è esemplare per la sua produzione, che poi risentì nel maggiore rigore geometrico dell'influenza di Ch. R. Mackintosh ...
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Pittore (Anversa 1611 - ivi 1661). Allievo di F. Snyders, fu a Parigi (1633-34) e in Italia. Dipinse soprattutto nature morte con selvaggina. Il suo stile, accurato nei dettagli, presenta vivaci contrasti [...] di luci e di colori. Tra le sue opere: Diana dopo la caccia (con figure di E. Quellinus, Berlino, Staatliches Museum); Natura morta con pernici (1648, Vienna, Kunsthis torisches Museum) ...
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Pittore (Anversa 1576 circa - Londra 1621). Attivo a Londra forse già dal 1606, ma certamente dal 1616, fu ritrattista ufficiale della regina Anna. Lavorò anche a Leida (1612 e 1614) e a Bruxelles (1616). [...] I suoi ritratti, ancora legati alla tradizione cinquecentesca, sono vicini a quelli di D. Mytens (La regina Anna, 1617, Windsor Castle; Giacomo I, Hampton, Hampton Court palace) ...
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Architetto (n. Bruxelles o Anversa 1582 o 1583 - m. Bruxelles 1651). Soggiornò a Roma (1607 circa) e di qui trasse l'ispirazione per le sue architetture. Tra le sue opere più importanti sono la chiesa [...] dei Gesuiti a Bruxelles (1616-21, ora distrutta), caratteristica costruzione del barocco fiammingo, e la chiesa delle Beghine a Malines, terminata da L. Faydherbe ...
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Pittore e incisore (Anversa 1595 - ivi 1672 circa). Dipinse raffinati paesaggi, dai delicati giochi di luce, spesso in collaborazione con altri artisti che ne eseguivano le figure, come P. P. Rubens, di [...] cui fu amico, D. Teniers, J. Jordaens, F. Snyders. Eseguì inoltre acquerelli e incisioni da Rubens. Opere nei musei di Bruxelles, Dresda, Monaco di Baviera, Berlino, ecc ...
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Pittore (Anversa 1543 circa - Fontainebleau 1614). Lavorò nel castello di Fontainebleau: della decorazione pittorica della galleria di Diana (la sua opera principale) rimane soltanto una copia ad acquerello, [...] mentre si sono ancora conservate le pitture che decorano la vecchia "Salle ovale". Il D. è uno dei pittori più importanti della seconda scuola di Fontainebleau, dotato di grande abilità decorativa ...
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Scultore belga (Anversa 1887 - Bruxelles 1970), tra i più significativi nell'ambito dell'espressionismo europeo. Legato inizialmente al post-impressionismo, ben presto fu attratto dalle esperienze cubiste. [...] Nel primo dopoguerra aderì al gruppo Sélection e le sue ricerche si volsero verso modi espressionisti. In seguito un addolcimento delle forme segna, nelle sue opere, una fase di classica serenità ...
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Pittore (Anversa 1586 - ivi 1653) paesista. Risentì di J. Bruegel, J. de Momper e, dopo un soggiorno a Roma, di P. Bril; in seguito si avvicinò a P. P. Rubens, del quale copiò numerosi paesaggi. Collaborò [...] con F. Snyders, J. Jordaens, Th. Rombouts. Anche i suoi figli Jan Baptist (1620-1637) e Jeremias (1621-1653) furono pittori ...
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Pittore (Hulst 1534 circa - Anversa 1598). Allievo di Jan Mandijn, è autore di paesaggi animati da episodî biblici e da scene di guerra (Incendio di Troia, Sodoma e Gomorra, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). [...] Le sue opere sono state spesso confuse con quelle di M. van Cleve. Pittore di paesaggi fu anche il fratello gemello Frans (m. 1560) ...
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Pittore (Anversa 1592 - Bruxelles dopo il 1666), allievo di S. Vrancx; dipinse scene di caccia e di genere e grandi battaglie, dove l'interesse topografico per la ricostruzione dei luoghi è risolto con [...] vaste vedute a volo d'uccello. Dal 1628 fu pittore di corte a Bruxelles. Opere a Madrid, Prado; Vienna, Kunsthistorisches Museum; Dresda, Gemäldegalerie ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...