Poligrafo (n. Rossiglione, Genova - m. Anversa 1639); soldato per breve tempo in Spagna, poi medico ad Anversa, fu spirito irrequieto e stravagante; scrisse di teologia, morale, letteratura, politica, [...] epigrafia in maniera assai farraginosa (Quaestiones ac discursus in duos primos libros Annalium C. Cornelii Taciti, 1609; Il perfetto cortigiano, 1609; Flores illustrium epitaphiorum, 1613; Dell'introduzione ...
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Poeta belga di lingua francese (Anversa 1862 - ivi 1931), uno dei più originali simbolisti. Cattolico, molte delle sue liriche, d'intonazione lievemente arcaica, che cantano soprattutto la vita popolare [...] di Anversa, muovono da una profonda ispirazione cristiana. Alla raccolta La louange de la vie (1898) seguirono: Enluminures (1898), Sous les tentes de l'exode (1921), La chanson de la rue Saint-Paul (1922), Maya (1923), Remembrances (1924), Les ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] le operazioni della Lega contro Enrico IV. La casa di Lione era divenuta una banca della Lega. Nel 1593 i Balbani di Anversa negoziarono in Francia un asiento di 300.000 scudi con don Gomez Suarez de Figueroa duca di Feria, ministro di Filippo II e ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] con la raccolta Music-Hall. In Het sienjaal ("Il segnale", 1918) è evidente l'influenza di H. von Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città ...
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Uomo politico fiammingo (St. Nikolaas, Anversa, 1878 - Etterbeek 1946). Fondatore nel 1912 dell'associazione "Pro Westlandia", propugnò l'autonomia fiamminga entrando al tempo dell'occupazione tedesca [...] nel Parlamento delle Fiandre. Condannato dal tribunale belga nel 1919, fu liberato dal carcere nel 1929. Durante la seconda guerra mondiale riprese l'attività politica con il pieno appoggio delle autorità ...
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Poeta belga di lingua nederlandese (Anversa 1884 - Uccle 1965). La sua poesia, d'impostazione classica e di grande accuratezza formale, si rifà a temi di ispirazione romantica, espressi però in toni smorzati [...] e spesso sommessamente ironici (Verzen "Versi", 1906; De lokstem "Il segreto", 1924; Geheimschrift "Scritto segreto", 1930; De dauwtrapper "Festa di mattina", 1948; Te laat voor deze wereld "Troppo tardi ...
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Matematico statunitense di origine belga (Anversa 1931 - Princeton, New Jersey, 2018). Docente dal 1955 presso il Massachusetts Institute of Technology, dal 1963 professore alla Princeton University (dal [...] 2012 professore emerito), ha condotto importanti studi nel campo dell’analisi armonica. Premio Wolf per la matematica nel 1999, premio Steele nel 1984 e nel 2002, nel 2002 gli è stata conferita la National ...
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Agiografo bollandista (Herseaux, Fiandra, 1669 - Anversa 1740); entrato nella Compagnia di Gesù a Malines (1687) e ordinato sacerdote (1700), si dedicò ben presto (1702) alla redazione degli Acta sanctorum, [...] di cui divenne il principale collaboratore dopo il ritiro (1709) del suo maestro D. Papebrochius, e direttore dopo la morte (1723) di K. Jannink; particolare menzione, nella sua produzione scientifica, ...
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, Wout. Ciclista belga (n. Herentals, Anversa, 1994). Ciclocrossista e ciclista su strada, professionista dal 2017, gareggia per il Team Jumbo-Visma. È stato per tre anni consecutivi campione del mondo [...] di ciclocross, nel 2016, nel 2017 e nel 2018. Nel 2020 ha vinto la Strade Bianche e la Milano-Sanremo e l'anno successivo la medaglia d'argento nella prova in linea alle Olimpiadi di Tokyo. Ai Mondiali ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Anversa 1929 - ivi 2013). Dopo l'esordio come poeta sperimentale (Jagen en gejaagd worden "Cacciare ed essere cacciato", 1954), si è affermato come narratore per [...] la vitalità e l'originalità della sua prosa, ricca di elementi surreali e fondata sui processi associativi e sull'uso di tecniche filmiche e di collage. All'orientamento realistico dei primi romanzi (De ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...