COSTELLO, Paul
Bruno Marchesi
USA • Filadelfia (Pennsylvania), 27 dicembre 1894-17 aprile 1986
È stato il primo vogatore a vincere tre medaglie d'oro olimpiche in altrettante edizioni consecutive, [...] sempre nella specialità del doppio: la prima ad Anversa, nel 1920, in coppia con un altro fuoriclasse statunitense, suo cugino John B. Kelly senior, con il quale replicò il successo quattro anni dopo a Parigi. Ottenne il terzo oro nel 1928, ad ...
Leggi Tutto
Pittore (Bruxelles 1814 - ivi 1891). Fu alla testa del movimento per la rinascita della pittura di vetrate. Oltre a numerosi restauri, eseguì anche molte vetrate originali per chiese del Belgio (SS. Michele [...] e Gudula, Bruxelles; cattedrale, Tournai; S. Giacomo, Anversa), in Inghilterra, Germania e nei Paesi Bassi. ...
Leggi Tutto
Teologo riformato (Mons 1522 - Valenciennes 1567). Aderì (1547) alla Riforma, e, dopo un breve soggiorno a Londra, passò a Ryssel (1552-56), dove predicò e scrisse opere polemiche (Le baston de la foy, [...] 1555). Fu poi a Doornik, Sedan, Anversa e infine a Valenciennes, dove fu impiccato il 31 maggio 1567 con Pérégrin de la Grange. A Doornik scrisse (1561) la Confession de foy in 37 articoli, uno scritto apologetico della fede evangelica indirizzato a ...
Leggi Tutto
Canonista (n. Teramo 1349 - m. in Polonia 1417), della famiglia Paladini. Studiò a Padova, occupò varie cariche ecclesiastiche: fu vescovo di Monopoli (1391), Taranto (1400), Firenze (1401), Spoleto (1410), [...] e legato apostolico in Polonia sotto Martino V. Scrisse, ad Anversa (1382), un Compendium perbreve consolatio peccatorum nuncupatum et apud nonnullos Belial vocitatum, ecc., bizzarra opera in forma di romanzo, nella quale sfoggia il suo sapere ...
Leggi Tutto
BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] Giovanni. In coincidenza con la divisione avvenuta a Lucca nel 1524 tra il B. e i Burlamacchi, anche la società di Anversa fu sciolta. Giovanni di Bonaccorso Balbani e Giovanni figlio del B. fondarono nel 1525 o 1526 una nuova azienda commerciale che ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] di Lucca, V, Archivi Gentilizi, parte I, Archivio Arnolfini, Pescia 1935, pp. 8, 25; V. Vasquez de Prada, Lettres marchandes d'Anvers, I, Paris 1960, pp. 169, 171, 197; II, ibid. 1961, p. 347; E. Coornaert, Les Français et le commerce international à ...
Leggi Tutto
Scrittore svedese (Stoccolma 1866 - ivi 1960). Si affermò nell'ultimo decennio dell'Ottocento con novelle in gran parte ispirate dalla storia (anche italiana) e dalla leggenda (Purpur "Porpora", 1895; [...] Thanatos, 1900) e con drammi (Greven av Antwerpen "Il conte di Anversa", 1899; En venetiansk komedi "Una commedia veneziana", 1901), stilisticamente conformi al gusto romantico-esotico di fine secolo; ma riuscì originale soltanto nel racconto breve ( ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori olandesi, specializzati nel genere della natura morta. Il più noto è Jan I (Utrecht 1606 - ivi 1683 circa), figlio di David il Vecchio. Dal 1625 al 1629 visse a Leida, dove ornò alcuni [...] codici con raffinate composizioni cromatiche, simbolo della vanità degli studiosi; dal 1636 fu ad Anversa. Il figlio Cornelis (Leida 1631 - Anversa 1695) fu seguace ed emulo del padre. ...
Leggi Tutto
CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] luogo dove nessuno potesse essere perseguitato per la propria confessione di fede. Indeciso a lungo se incamminarsi alla volta di Anversa o di Lione ("ubi nulla est persecutio") sceglie alla fine, cioè nel corso del primo trimestre del 1564, quando ...
Leggi Tutto
GIAMBELLI (Giannibelli), Federico
Dario Busolini
Nacque a Mantova intorno al 1530. Scarse sono le notizie sulla sua vita e confuse con elementi leggendari.
Secondo gli scrittori contemporanei, il G. [...] . Ma il nome del G. divenne leggendario e nel campo spagnolo gli si attribuì ogni genere di "macchine infernali" costruite ad Anversa, compresa l'enorme batteria corazzata "Fin de la guerre" di Hans van den Bossche, per la quale il contributo del G ...
Leggi Tutto
smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...