Pittore, incisore ed editore (Anversa 1507 circa - ivi 1570). Viaggiò in Italia (1546-48); ad Anversa collaborò alle decorazioni per i festeggiamenti a Carlo V (1549). Fu il più importante editore d'incisioni [...] (soprattutto dopo il 1550), contribuendo alla diffusione della conoscenza dell'arte fiamminga e del manierismo italiano ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo) ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa. ...
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Scrittore fiammingo (Anversa 1879 - ivi 1965). Nei volumi di novelle (Zonnekloppers "Lazzaroni", 1906; Dwaze tronies "Tipi buffi", 1907) si rivela pittore ironico e realistico della vita della piccola [...] borghesia di Anversa e del quartiere marinaro. Il suo migliore romanzo è Tille (1912). Scrisse anche due volumi di memorie: Ontmoetingen ("Incontri", 1951), In de Spiegelbollen ("Nello specchio magico", 1964). ...
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Scultore (n. Königsberg - m. Anversa 1638). Ad Anversa dal 1610 fu in contatto con P. P. Rubens e lavorò nella cattedrale e nella chiesa di S. Michele. La perdita di gran parte del suo lavoro rende difficile [...] seguirne il percorso concluso probabilmente con il S. Simone (Malines, Cattedrale) che mostra l'influenza di R. e H. de Nole ...
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Pittore (Bruges 1545 - Anversa 1581), figlio di Pieter. Ad Anversa (dal 1564-65) fu allievo e collaboratore di F. Floris. Noto soprattutto per i ritratti, di alta qualità anche se di impianto tradizionale [...] (Jean van Hembyse, 1567, Vienna, Kunsthistorisches Museum), dipinse anche pale d'altare, caratterizzate da uno stile grandioso e monumentale (trittico, 1571, Gand, S. Bavone) ...
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Giurista fiammingo (n. Anversa 1486 - m. 1533). Giovanissimo, fu cancelliere di Anversa (1510) ed ebbe grande autorità come studioso e uomo politico. Fu il primo a pubblicare un'antica epitome del codice [...] teodosiano ricavandola da due Summae del Breviarium Alaricianum. Tale epitome, detta dal nome dell'editore Epitome Aegidii, fu da allora la più diffusa di tutte ...
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Compositore fiammingo (Anversa o Cambrai 1430 circa - prob. Soignies 1485 circa). Fu maestro di coro ad Anversa e poi segretario di G. Dufay. Scrisse messe, mottetti, canzoni, che rivelano l'influenza [...] della scuola di J. van Okeghem. Tra le messe si ricorda in partic. la Dum sacrum mysterium, sul tema profano L'homme armé ...
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Musicista francese (Anversa 1905 - Parigi 1967). Studiò al Conservatorio di Anversa e iniziò nei teatri di quella città l'attività di direttore d'orchestra. Passò poi a Tolosa, Lione, Parigi e di lì nei [...] teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo, assai ammirato per le sue singolari qualità interpretative, soprattutto di musiche della scuola impressionistica francese (Pelléas et Mélisande, Maestri ...
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Pittore, incisore e architetto (Anversa 1561 - Bruxelles 1634), allievo di M. de Vos. Viaggiò in Francia e in Italia (1583-1604). Della sua opera pittorica restano: il Martirio di s. Sebastiano (Nancy, [...] Mus.), Cristo presentato al popolo (Tolosa, Mus.). Come architetto progettò, con precisi riferimenti stilistici italiani, numerose chiese, per la maggior parte distrutte, a Bruxelles e Anversa. Pubblicò un Tractatus de pictura antiqua (1591). ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...