Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO (Μαιάνδρος)
F. Canciani
Figlio di Kerkaphos e Anaxibia; da lui ebbe nome il fiume Meandro (Plut., De fluv., ix, 1). M. è raffigurato come un giovarie imberbe, [...] p. 6o8. Ponte sul Meandro: B. V. Head, op. cit., fig. 303; Cat. Brit. Mus., Caria, p. 22, n. 52; p. 23, n. 56-57. Apamea Kibotos: Cat. Brit. Mus., Phrygia, p. 89, n. 116, tav. xi, 3; B. V. Head, op. cit., p. 667, fig. 314. Dionysopolis Phrygiae: Cat ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, nato a Calcide in Celesiria, morto intorno al 330 d. C. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria, continuata dopo di [...] lui, tra gli altri, da Teodoro di Asine, Sopatro di Apamea e Dessippo. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo sviluppo del neoplatonismo plotiniano e porfiriano, accentuando in esso il motivo religioso e ...
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(gr. τὰ Θυάτειρα) Antica città della Lidia, nella valle del Lico. Fece parte del regno di Lidia, dell’Impero persiano e di quello macedone, restò infine ai Seleucidi fino alla battaglia di Magnesia (190-89 [...] a.C.). Con la successiva pace di Apamea passò al regno di Pergamo e nel 133 ai Romani in base al testamento di Attalo III. Ebbe vita fiorente fino alle irruzioni dei Goti e poi degli Arabi. ...
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Usurpatore dell'Impero romano (sec. 3º d. C.) al tempo di Probo. Mauro di origine, ebbe un alto comando militare in Oriente sotto Aureliano; dopo l'elezione di Probo fu proclamato imperatore, ma fu presto [...] vinto dai soldati inviati da Probo e ucciso, forse ad Apamea. ...
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Nato in Etruria, fu prima scolaro di un Lisimaco, poi entrò, nel 246 d. C., nella scuola di Plotino e vi rimase per 24 anni. Poco prima della morte del maestro si recò ad Apamea e dovette restarvi lungo [...] tempo, perché vien anche chiamato 'Απαμεύς. Sulla sua vasta operosità letterario-filosofica dà copiose notizie Porfirio nella sua Vita di Plotino. Amelio pubblicò, in cento libri, le lezioni di Plotino ...
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Detta anche di Frigia o Mordiaion. Una delle 24 antiche città di tal nome, in Asia Minore, nella parte della Pisidia confinante con la Frigia, ricordata nella prima età cristiana come sede di vescovo. [...] Essa era nella strada tra Apamea Ciboto ed Antiochia di Pisidia, sulle rive del fiume Hippophoras che va a scaricarsi nella parte nord del lago di Egerdir.
Le sue scarse rovine si trovano sulla spianata di un aguzzo monte, ai cui piedi - fra giardini ...
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ORGAS, opp. ORBAS (᾿Οργᾶς, ῎Ορβας)
S. de Marinis
Fiume della Frigia, affluente del Meandro, identificabile forse con l'odierno Norgans Çai.
La personificazione di O., rappresentato come una figura giovanile [...] seduta sulle rocce, con un vincastro in mano, appare sul rovescio di una moneta della città di Apamea (che reca al dritto il busto dell'imperatore Gordiano; 238-244 d. C.) insieme a quelle del Meandro e degli altri suoi due affluenti Therma e Marsyas ...
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BRUXELLES
Musei reali d'arte e di storia.
Sono nel Palazzo del Cinquantenario e comprendono fra l'altro importanti collezioni preistoriche, egiziane (ricostruzioni della maṣṭabah di Neferartenef, della [...] di Nakht, testa di Tutankhamon, statuetta del tesoriere Nefer-Renpet, rilievi di Amenophis IV, della regina Tiy), orientali, classiche (ricostruzione del Portico di Apamea, vasi attici, sculture greche e romane, statua in bronzo di Settimio Severo). ...
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Insegnante di retorica ad Atene al principio del sec. 6º a. C., autore di un commentario ad Ermogene, di uno scritto retorico (Διαίρεσις ζητημάτων "Partizione di ricerche") e di prolegomeni ad Aristide. [...] I 12 libri di ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), di cui abbiamo estratti, a lui da alcuni attribuiti, sono piuttosto del neoplatonico S. di Apamea oppure di un altro omonimo, citato in una lettera di Libanio, morto nel 365. ...
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Fratelli, di origine moabita, monaci di S. Saba in Palestina e preti (sec. 9º); avversi all'iconoclastia, per questo subirono più volte la prigione e le torture: furono relegati nell'isola di Afusia (Propontide), [...] ebbero incisi a fuoco sulla fronte versi infamanti (da cui il loro soprannome di Graptoi), poi a Kartal e infine ad Apamea di Bitinia dove Teodoro, prete, morì. Teofane, liberato, fu poi vescovo di Nicea e morì a Costantinopoli nell'845. Festa, nei ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...