Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] territori tristi, spezzati da check-point, da muri e corridoi, da enclave e da bantustan, da nuove forme di apartheid.
Un altro elemento di novità pare essere quello della diffusione a livello mondiale – potremmo dire della “globalizzazione” – dei ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] di discriminazione è stato probabilmente, almeno nella seconda metà di questo secolo, quello del Sudafrica. Il sistema dell'apartheid si è fondato infatti su una relazione di dominio globale e di separazione anche fisica molto accentuata. In primo ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] e interessi propri, talora alquanto diversi da quelli degli altri (si pensi alle profonde divergenze sulla politica di apartheid del governo sudafricano), ma accettava di sedere con i 'soci' allo stesso tavolo per discutere liberamente e senza ...
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Marina Mancini
Abstract
I crimini internazionali sono atti gravemente lesivi dei valori sui cui si fonda la comunità internazionale, comportanti la responsabilità penale degli individui che ne sono [...] culturali, religiosi, di genere o altri motivi non ammessi dal diritto internazionale; la sparizione forzata di persone; l’apartheid; e altri atti inumani di carattere analogo comportanti grandi sofferenze o gravi lesioni fisiche o psichiche (art. 7 ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] , 16); la garanzia dell’eguale cittadinanza fu ritenuta compatibile con ciò che in realtà era un regime violento di apartheid razziale (Plessy v. Ferguson). Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che le corti federali iniziarono ad esercitare il ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] anni di presidenza, manifestò più volte il suo impegno nella lotta per la difesa dei diritti umani: contro l’apartheid in Sudafrica, le dittature sudamericane e l’intervento sovietico in Afghanistan.
Grande comunicatore, mise in evidenza, anche in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] una comprensiva legislazione razziale che vieta i matrimoni e i rapporti sessuali interrazziali e istituisce un regime di apartheid, ovvero di segregazione e discriminazione della maggioranza nera da parte della minoranza bianca di discendenza anglo ...
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Olimpiadi invernali: Grenoble 1968
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: X
Data: 6 febbraio-18 febbraio
Nazioni partecipanti: 37
Numero atleti: 1158 (947 uomini, 211 donne)
Numero atleti italiani: [...] Avery Brundage sollecitò dai membri del suo consesso un voto epistolare per la riammissione del Sudafrica, escluso per l'apartheid dopo Roma 1960. Il voto favorevole ci fu, Brundage annunciò il ritorno degli atleti di Pretoria ai Giochi, molti ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] fu, nello stesso periodo, il rafforzamento delle relazioni con il Sudafrica che, dopo la fine del regime di apartheid, fu riammesso all'interno del Commonwealth (giugno 1994).
Le difficoltà per il Partito conservatore proseguirono nel 1995: nei ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] lavoro assume una specifica valenza se si considera che egli, fotografo di colore, lavorava all'interno della società dell'apartheid, e rivendicava l'orgoglio di questa sua condizione, dichiarando: "Fu attraverso gli occhi, il coraggio e la penna dei ...
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apartheid
‹apàrtheit; all’ital., apartàid› s. f., afrikaans [comp. dell’ingl. apart «separato, appartato» (che è dal fr. à part «a parte») e del suff. oland. -heid indicante stato, condizione]. – Segregazione razziale. In partic., nella Repubblica...
dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. Quelli che in America chiamano i dink...