apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] fianco della Gran Bretagna, ebbero peraltro delle strette relazioni con la Germania di Hitler.
Il dominio dell'apartheid
Tra il 1943 e il 1950 l'apartheid fu inasprito, mediante leggi contro i matrimoni misti e impedendo l'accesso a neri, meticci e ...
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Statista sudafricano (n. Mvezo, Umtata, 1918). Leader della lotta contro l’apartheid, primo presidente del Sudafrica democratico (1994-99), M. è stato fautore del passaggio pacifico al sistema democratico [...] nel 1990, M. ebbe la presidenza dell’ANC (1991) e condusse i negoziati per lo smantellamento dell’apartheid e il varo di una Costituzione democratica. Le prime elezioni sudafricane a suffragio universale attribuirono una larghissima maggioranza all ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] 1984, si dimise e fu sostituito da F. De Klerk, che promosse negoziati con i neri (1990-91) per eliminare progressivamente l’apartheid, legalizzò l’ANC e scarcerò anche il suo leader N. Mandela.
Nel 1991, a seguito delle trattative tra bianchi e neri ...
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Vorster, Balthazar Johannes
Politico sudafricano (Jamestown 1915-Città del Capo 1983). Esponente afrikaner della destra nazionalista, deputato (1953), fautore dell’inasprimento dell’apartheid, da ministro [...] della Giustizia (1961) rese il regime più repressivo. Primo ministro (1966-78), perseguì una strategia di difesa dell’area di influenza sudafricana, cercando di rompere le contiguità fra la rivendicazione ...
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Tambo, Oliver
Politico sudafricano (Bizana 1917-Johannesburg 1993). Fondò con W. Sisulu e N. Mandela la Youth league dell’African national congress (1944). Più volte incarcerato dal regime, fu costretto [...] all’esilio e gestì la campagna internazionale anti-apartheid creando il South African united front (1961). Subentrò ad A.J. Luthuli come presidente dell’ANC (1977-91). Rientrò in Sudafrica nel 1990. ...
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(App. III, I, p. 413; IV, I, p. 496)
Tra il 1978 e il 1990 non si sono registrate novità di rilievo nell'organizzazione del Commonwealth. Ciò che emerge con chiarezza dalle diverse Dichiarazioni dei Capi [...] pregiudizio razziale, i capi di governo bollavano come "inumana e intollerabile ogni politica tesa a perpetuare l'apartheid e la segregazione razziale". Gli stessi princìpi trovavano espressione nella Dichiarazione di Melbourne del 1981, mentre nell ...
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Ecclesiastico sudafricano (Klerksdorp 1931 - Cape Town 2021). Sacerdote dal 1961, fu decano di Johannesburg (1975-76), vescovo di Lesotho (1977-78), segretario generale del Consiglio sudafricano delle [...] africane. T. ha posto al centro della sua attività pastorale e della sua predicazione l'aperta condanna del sistema dell'apartheid e la difesa coraggiosa dei diritti della popolazione di colore del suo paese. Ciò gli è valso il premio Nobel per ...
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Uomo politico sudafricano, nato nel distretto Paul Roux (Orange) il 12 gennaio 1916. Dopo aver studiato all'università dell'Orange, entrò in politica nei ranghi del Partito nazionale divenendo deputato [...] (1975). Come capo dell'esecutivo ha interpretato piuttosto la tendenza ''riformista'' del Partito nazionale per adattare l'apartheid all'evoluzione dell'economia del Sudafrica, più vicino in questo ai moderati del Capo che non agli estremisti dell ...
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Soweto
Complesso urbano nei pressi di Johannesburg che i regimi razzisti adibirono a luogo di residenza non bianco per lavoratori domestici e dei complessi industriali (specialmente durante la Prima [...] , la struttura amministrativa di S. risale al 1948, ma un consiglio municipale fu eletto solo nel 1978. Da S. sono venuti molti leader anti-apartheid, divenne tragicamente famosa nel 1976 perché fu luogo di un massacro di studenti neri in protesta. ...
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homeland
(o bantustan) Entità politico-territoriali riservate ai neri nel Sudafrica dell’. Chiamati originariamente bantustan («Paesi dei bantu»), facevano riferimento alle «riserve» riconosciute nel [...] vittoria elettorale del Partito nazionalista (1948), si procedette al perfezionamento della segregazione razziale col varo dell’apartheid. Nel 1959 il Sudafrica bianco prefigurò un processo che portasse gli h. all’indipendenza piena, presentandolo ...
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apartheid
‹apàrtheit; all’ital., apartàid› s. f., afrikaans [comp. dell’ingl. apart «separato, appartato» (che è dal fr. à part «a parte») e del suff. oland. -heid indicante stato, condizione]. – Segregazione razziale. In partic., nella Repubblica...
discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. – 1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni: fare, non fare discriminazioni;...