BANOVAZ, Giovanni
Gian Franco Torcellan
Nativo di Zara, fu uno degli scrittori d'economia più vivaci e impegnati della regione dalmata nella seconda metà del sec. XVIII, e tra quelli che con più amore [...] di campagna,uscito nel Nuovo giornale d'Italia del 1793), e nella dispersione delle terre e conseguente disorganizzazione e apatia dei proprietari.
Non è dato sapere nulla di lui posteriormente al 1796, data dell'ultimo suo articolo apparso nel ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] dei circoli studenteschi socialisti "come strumenti di selezione per trarre i migliori giovani dalla neghittosità e dall'apatia a cui gli ordinamenti scolastici e la vacua vita universitaria predispongono gli studenti" (cfr. Critica sociale, III ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] (Ancona, Senigallia), senza per questo abbandonare la città d'origine. Alla sua attività di socio dell'Accademia degli Apatisti di Firenze appartengono vari interventi inediti, tra cui una Dissertazione sulla danza (1775; Arch. di Stato di Firenze ...
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apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico:...
apate
àpate s. f. [dal gr. ἀπάτη «inganno» (perché si nasconde nel legno)]. – A. della vite (lat. scient. Sinoxylon perforans), insetto della famiglia bostrichidi, le cui larve scavano gallerie nei tronchi di diverse piante (vite, quercia,...