Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] restauratori: moda e politica potevano arrecare danni ancora più gravi ed indecorosi. Claudio ad esempio ritagliò, in due quadri di Apelle, la testa di Alessandro Magno e vi sostituì quella di Augusto, dedicando poi il tutto nel Foro di Augusto (Plin ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] . La scuola di Ferrara, 1450-1628, Ferrara 1985, pp. 170 s.; J.M. Massing, Du texte à l’image: la Calomnie d’Apelle et son iconographie, Strasbourg 1990; A. Pattanaro, La ‘scuola’ del Boccaccino a Ferrara, in Prospettiva, 1991, n. 54, pp. 60-74; A ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] Livorno (autunno 1795), la G. ottenne la sua terza scrittura alla Scala: fu protagonista insieme con il sopranista G. Crescentini nell'Apelle e Campaspe di G. Tritto (26 dic. 1795) e in Giulietta e Romeo, che Zingarelli aveva composto per lei e che ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] iv, 50) a proposito di questo stesso particolare, si dichiarano incerti se il cavallo sia stato dipinto da M. o da Apelle oppure (Tzetz., Chil., xii, 559-65) sono in dubbio tra M. e Polignoto.
Nello stesso Portico Pecile, ove lavorò anche Polignoto ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] acqua di mare, resina e cera sciolte in acqua ragia o oleum picinum. La seconda era la famosa vernice usata da Apelle che, prima dell'uso, aveva l'aspetto di un atramentum o inchiostro, mentre poi, dopo spalmata proteggeva i dipinti senza nasconderli ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] familiare nel pensiero antico fin dall'età ellenistica e doveva essere presente anche nel celebre quadro della Calunnia di Apelle (Luciano, Calumn., p. 5). Il Lehmann ha riconosciuto nella figura di Hermopolis lo schema iconografico del dèmone alato ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] segna l'apogeo dell'arte lisippea. È noto che il bellissimo re macedone non volle essere effigiato se non da Apelle in pittura, da Pirgotele nell'intaglio, da L. nel bronzo.
Presso gli antichi scrittori troviamo cenno di tre immagini lisippee ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] del Bevilacqua, e le ripetute lodi in prosa e in versi del Valerini (1586, che lo segnalava quale "nuovo Apelle"), non sono gli unici giudizi critici risalenti ai contemporanei del pittore, tutti concordi nel lodare la sua abilità ritrattistica ...
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Leonardo da Vinci
Romain Descendre
Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, attivo come pittore a Firenze almeno dal 1472, si trasferisce a Milano presso Ludovico il Moro all’inizio degli anni Ottanta (forse [...] un esemplare dell’edizione bolognese (1477) delle epistole di Cicerone postillata dallo stesso Vespucci, in cui questi paragona L. ad Apelle, evoca i ritratti della «Lisa del Giocondo», di «Anna matris Verginis» e ciò che il pittore si appresta a ...
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QUAGLIO, Giulio
Alessandro Quinzi
QUAGLIO, Giulio. – Nacque a Laino, in Val d’Intelvi, nel Comasco, nel 1668 da Giovanni Maria e da Lucia Traversa. Apprese l’arte pittorica nella bottega paterna e successivamente, [...] il presbiterio, il transetto, il soffitto della navata e della sacrestia. Unanime ammirazione destò la cupola illusionistica, degna di Apelle (p. 143), realizzata nel 1703 (la cupola vera e propria sarebbe stata eretta solo nel 1841). Il 1° giugno ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...