Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] colori, Zeusi, Polignoto, Timanthes, si possono apprezzare il disegno e la forma, ma solo Nikomachos, Protogene e Apelle raggiungono la perfezione (Brut., xviii, 70). Nonostante il materialismo di concetti di questa visione evoluzionistica, C. in ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] Danae e Pan (Anth. Pal., vi, 317), di un rilievo di Kolotes (Paus., v, 20, 3) e un dipinto di Apelle che ritraeva Artemide tra uno stuolo di ninfe (Plin., Nat. hist., xxxv, 96).
Monumenti considerati. - Vaso François: FurtwänglerReichhold, tav. ii ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Artista di levatura internazionale, Hans Holbein il Giovane è uno dei pochi rappresentanti [...] Principe di Galles a due anni. L’umanista Nicholas Bourbon si riferisce a Holbein come "Sig. Hans, il pittore reale, l’Apelle del nostro tempo" e scrive ancora: "O straniero, se tu desideri vedere figure che sembrano vive, guarda quelle che la mano ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] alcun canone. Per la pittura, ci offre l'indizio di speciali canoni la notizia secondo la quale Eufranore, Parrasio ed Apelle scrissero delle regole di proporzione cui si attennero nel dipingere (Plin., Nat. Hist., XXXV, 79 e ind. auct., XXXV).
Nell ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] II, 1887, p. 214 segg.). Essa era detta dai Romani pergula (v. casa romana).
Dice Plinio (Nat. Hist., XXXV, 84) che Apelle esponeva i suoi quadri sulla pergula: tale notizia ci fa conoscere, che nel mondo greco l'ammezzato sulle botteghe era in uso ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] Ipponatte, uomo brutto, un ritratto di lui forse ancora più imbruttito. Più significativa è la notizia che Ctesiloco, scolaro di Apelle, fece un Giove in atto di partorire Bacco, con cuffia in testa e urlante per le doglie, mentre le dee attorno ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] il tempio più antico del dio, di stile ionico in antis, che conteneva molte opere d'arte, fra cui preziosi dipinti di Apelle. Nell'età ellenistica e romana il santuario si estese su altre tre terrazze (di cui l'ultima scavata nel 1930) comprendendo ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] Vangelo dell'infanzia arabico; Historia Josephi fabri lignarii, ecc.; inoltre la rielaborazione dei Vangeli ad opera di Basilide, Valentino, Apelle, e di Marcione; i varî detti sparsi e frammenti su papiri (Agrapha; v.). Vengono poi gli Atti apocrifi ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] de Louvemont (1685), e nei ‘rametti’ «trasportati in Inghilterra» e oggi nella Devonshire Collection a Chatsworth, con Apelle ritrae Pancaspe e Zeusi dipinge Venere prendendo a modello le fanciulle di Crotone (F. Bologna, in Settecento napoletano ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] posarono nude per un quadro da dedicare nel tempio di Hera Lacinia (Plin., Nat. hist., xxxv, 64); Alessandro dona ad Apelle la favorita Pancaspe, che posava nuda per il pittore e servì di modello per la celebre Afrodite anadiomène (Plin., Nat. hist ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...