Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] omissione di uno dei colori fondamentali, l'azzurro, la cui presenza è attestata in monumenti di età ben anteriore ad Apelle. Con questi colori si poteva raggiungere una ricchezza di policromia, e soprattutto di toni notevole, e si spiega così come ...
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POLEMOS (Πόλεμος)
A. Gallina
Personificazione della guerra. Nel famoso quadro di Apelle che Augusto pose a Roma nel suo Foro (Plin., Nat. hist., xxxv, 27), era rappresentata come una figura di prigioniera, [...] . 2607 s., s. v.; E. Pfuhl, Melerei u. Zeichnung, Monaco 1923, II, p. 742; S. Ferri, Plinio, Roma 1946, pp. 132-33; 170-171; G. Herzog-Hauser, in Pauly-Wissowa, XXI, 2, 1952, col. 1359, s. v.; P. Orlandini, in E. A. A., I, 1958, p. 458, s. v. Apelle. ...
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KTESILOCHOS (Κτησίλοχος; Κτησίοχος; Ctesilochus)
Red.
Pittore di Colofone, fratello e allievo di Apelle (v. vol. i, pag. 456), figlio di Pitheas.
È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 138) per aver [...] raffigurato la nascita di Dioniso, con Zeus partoriente, col capo fasciato, assistito dalle Ilizie (v. caricatura, vol. ii, p. 345).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1828 e 1966; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, ...
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PERSEUS (Perseus)
L. Guerrini
Pittore greco del IV sec. a. C., scolaro di Apelle. A lui il maestro dedicò il suo trattato sull'arte del dipingere (Plin., Nat. hist., xxxv, 111).
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. [...] u. Zeichn., II, Monaco 1923, pp. 725; 736; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 1022, s. v., n. 8, con bibl. prec.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 183 ...
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METANOIA (Μετα0νοια, Μεταμέλεια)
F. Baroni
Figlia di Epimetheus, è la personificazione del rimorso. M. era rappresentata su un dipinto di Apelle descritto da Luciano (Luc., Calumn. non temere cred., [...] 4) insieme a personaggi allegorici come ῎Αγνοια, Διαβολή ed altri. Troviamo la figura di M. anche sul rilievo di Torcello con la rappresentazione di Kairos.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1874; ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
Red.
Personificazione dell'Invidia.
Sappiamo da Luciano che era raffigurato nel dipinto di Apelle, la Calunnia, con l'aspetto di un uomo emaciato, [...] giallo, deforme, irato. Su un mosaico dell'inizio del III sec., firmato dal mosaicista Krateros (v. vol. iv, s. v. krateros, 30) rinvenuto a Cefalonia (v.) appare come un giovane assalito da quattro animali ...
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KERAUNOBOLIA (Κεραυνοβολία)
E. Joly
Personificazione della saetta che insieme al tuono (Bronte) ed al lampo (Astrape) era raffigurata su un quadro di Apelle ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 96). [...] Il Brunn richiama anche un quadro con la nascita di Dioniso descritto da Filostrato (Imag., Semele, 48, 1, 15), (dove comparivano il Tuono e il Lampo che mandavano raggi dagli occhi.
Bibl.: W. Drexler, ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] che Plinio tace è il periodo in cui D. visse: non sappiamo quindi se fosse un pittore ellenistico, di poco posteriore ad Apelle e la sua opera esistesse già da tempo, o se fosse contemporaneo di Nerone che gli commissionò direttamente la copia del ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (Μελάνϑιος, Melanthius)
L. Guerrini
Pittore della scuola sicionia, della seconda metà del IV sec. a. C., scolaro di Pamphilos, contemporaneo di Apelle; [...] Plinio (Nat. hist., xxxv, 50) lo pone tra i pittori che fecero uso di quattro colori. I suoi studî principali devono essersi volti alla simmetria (v.); famosa era la composizione (= dispositio) delle sue ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] nudo assalito tutt'intorno da belve azzannanti, come se il tormento, l'erosione interna della figura di Apelle vengano trasportati all'esterno e divengano fatti oggettivi. A questa figurazione sono state avvicinate quelle concernenti il malocchio ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...