DOCTRINA
S. Ferri
Il vocabolo, come la sua base doctus, mantiene evidente la sfumatura lessicale di "erudizione", contrapposta all'ingegno naturale. In Vitruvio la d. è talvolta disgiunta dalle artes: [...] rispetto, anche "doctrinae". Ma si torna perplessi quando troviamo che Apelle ha scritto volumina quae doctrinam eam continent (Plin., Nat. hist riferisca solo agli accorgimenti tecnici e teorici che Apelle ha introdotto, e che gli altri non conobbero ...
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BELLUM
L. Rocchetti
Personificazione della guerra nella religione e nella poesia in Roma. I poeti lo raffigurano di aspetto orrido e sanguinolento (Verg., Aen., i, 296: ore cruento; Ovid., Met., i, [...] , Discordia e le Furie. Abbiamo in Plinio (Nat. hist., xxxv, 93) la notizia di una raffigurazione di B. in un quadro di Apelle, che Augusto pose nel suo Foro e più precisamente, come ci dice Servio (ad Aen., i, 294), dalla parte sinistra rispetto a ...
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AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] , 30) dice: sunt autem colores austeri aut floridi e ripete questo concetto (Nat. hist., xxxv, 97) a proposito di Apelle (e longiquo eadem res nimis floridis coloribus austeritatem occulte daret) e di Athenion, che dice, rispetto a Nikias, austerior ...
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PAUSON (Παύσων)
L. Guerrini
Pittore, probabilmente ateniese e contemporaneo di Polignoto.
Aristofane (Acharn., 854 e Pluut., 602) lo dice cattivissimo (ὁ παμπόμηρος) e "compagno di mensa della povertà"; [...] con ogni probabilità l'opinione più corrente: tutt'intera la produzione di P. non valeva un solo πινάκιον di Zeusi o Apelle. Al nome di P. è legato anche un aneddoto (Ps.-Luciano, Demosth. encom., 24; Aelian., Var. hist., xiv, 15): egli avrebbe ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] dinasta divinizzato, che in filoni paralleli si continuerà per tutta l'età antica. Degli artisti di corte, accanto a Lisippo e ad Apelle, la personalità che a noi più sfugge è quella di Pyrgoteles (v.), a meno di non riferire a lui, come non qualche ...
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Vedi EUPOMPOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPOMPOS (Εὔπομπος, Eupompus)
G. Cressedi
Pittore sicionio, reputato fra i maggiori dell'antichità. Lavorava tra il 420 e il 380 a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, [...] sia giunta notizia, che sarebbe stata il suo capolavoro. Fu suo allievo, sempre secondo Plinio, Pamphilos di Anfipoli, maestro di Apelle.
Bibl.: B. Sauer, in Thieme-Becker, XI, 1915, p. 85; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923, II ...
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GRATIA
S. Ferri
Sinonimi: charis, venustas, decor, gratia et venus, facetiae, sales, venustates. È una dote fondamentale della lèxis, o espressione letteraria e consta, secondo Dionigi di Alicarnasso [...] nelle pitture di Protogene (v.), mirabili per la sudata precisione del disegno, mancavano le chàrites (Plut., Dem., 22). Invece Apelle (Plin., Nat. hist., xxxv, 79) attribuiva ai suoi lavori un grado di venustà e di g. che nessuno dei competitori ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] 400 e del ‛500 (cfr. ad esempio Le nozze di Alessandro del Sodoma alla Farnesina e la Calunnia del Botticelli agli Uffizî). Di Apelle è citato pure un altro quadro, la Pacata (Imagin., 7); di Euphranor la Hera dal colore meraviglioso dei capelli e la ...
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SUBTILITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine riferito all'arte significa generalmente finezza tecnica, come in Vitruvio, che basa il giudizio intorno ad un'opera architettonica sui tre [...] palmas adeptus, haec est picturae summa subtilitas. Anche Petronio nel descrivere retoricamente un quadro di Apelle riecheggia questo frasario dicendo: tanta enim subtilitate extremitates imaginum erant ad similitudinem praecisae, ut crederes ...
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ANTEO (᾿Ανταῖος Antaeus)
A. de Franciscis
Gigante. La lotta con Eracle è il motivo culminante del mito di A., ed è anche l'unico tema che, per quel che sappiamo, tratta l'arte figurativa nel rappresentare [...] Lysippos ad Alyzia (Strab., x, p. 459). Pare invece da escludere che questo A. sia stato soggetto di un quadro di Apelle (Plin., Nat. hist., xxxv, 93). Descrizioni retoriche in Anthol. Palat., ix, 391; Philostr., ii, 21; Liban., Ekphr., iv, 1082. Il ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...