COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ne L'eroe castigliano ossia Rodrigo e Cimene (di G. Onorati, musica di autore non menzionato; "ballo gran eroico pantonumo" eseguito con l'opera Apelle di A. S. Sografi e N. Zingarelli: Sonneck, I, pp. 127 s.); in quell'anno, ma con la compagnia di N ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] mantennero tale incarico. La C. comunque nel mese di marzo di quell'anno riprese a ballare alla Scala dove fu protagonista di Apelle e Campese di G. Gioia a cui fecero seguito Gabriella di Vergy di G. Gioia (settembre 1823), La vedova spiritosa di G ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] richiedeva totale immedesimazione; oltre alla Pallerini, sua danzatrice prediletta, ebbe modo di lavorare con C. de Blasis in Apelle e Campaspe (Milano, teatro alla Scala, marzo 1823) e Celeste Viganò in I baccanali aboliti (ibid., agosto 1823 ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...