(gr. ᾿Αναδυομένη) Epiteto dato dai Greci ad Afrodite, con allusione alla sua nascita dalle onde del mare (da ἀναδύομαι «emergere»). Notissimo nell’antichità il quadro rappresentante Afrodite A. dipinto [...] da Apelle. Nella statuaria si riferiscono al tema dell’A. un tipo di Afrodite accovacciata, in atto di strizzarsi i capelli, e un altro di Afrodite stante, nello stesso gesto. ...
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Letterato e scienziato (Firenze 1619 - ivi 1676). Discepolo di Galileo, tenne a Firenze la cattedra di greco e latino; membro e, dal 1663, segretario dell'Accademia della Crusca, lavorò alacremente alla [...] tra i secondi, scritti sopra Saturno, sulla cicloide, sull'invenzione degli occhiali ecc. Scrisse inoltre le Vite dei pittori antichi, Apelle, Parrasio, Protogene e Zeusi, parte di una più vasta opera sulla pittura antica mai portata a termine. Nelle ...
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Scrittore (Palermo 1858 - Erice 1885); comproprietario e direttore della rivista La Farfalla, nel 1877 si stabilì a Milano, dove l'anno seguente, in gennaio, usciva il primo numero della rivista; dopo [...] periodo palermitano (1878-85), O. pubblicò le sue opere di narrativa e di poesia (Momenti, 1878; Albatro, 1882; La spugna d'Apelle, 1882; nello stesso anno vide la luce sul Capitan Fracassa, in 14 puntate, il romanzo l'Adultera del cielo, e nel 1885 ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] s. 4, II (1925), pp. 395-399; altre ottave del poema sono state pubblicate da E. Travi (1982 e 1983, Il canto "Ad Apelle"…).
Fonti e Bibl.: B. Giovio, Lettere, a cura di S. Monti, in Periodico della Società storica comense, VIII (1891), pp. 122, 156 ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] accompagnatoria al duca Alfonso II d'Este a Ferrara un'incisione, probabilmente derivante da un'opera di Raffaello: la Calunnia di Apelle di Battista Del Moro veronese. Non e nota la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: oltre alle lettere di dedica ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] 1802 per le nozze Michiel-Pisani: lodando "le greche tondeggianti forme" della sposa, che "CANOVA, italo Fidia, italo Apelle, / Talor disegna...", il D. esalta all'interno di una cornice neoclassica raffinata ed elegante, mediante le invocazioni a ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] ) pubblicò un Discorso intorno alle cose che stanno in su l’acqua o che in quella si muovono; e contro un Apelle (pseudonimo del gesuita Cristoforo Scheiner, che gli contestava la scoperta delle macchie solari, e diverrà in seguito suo fiero nemico ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] una crisi figurativa, con un mutamento nel repertorio iconografico, e nella pittura vi furono celebri maestri (Sicione, Apelle di Colofone, Protogene di Cauno, Aristide, Nicomaco, Antifilo, Filosseno di Eretria, Nicia, Cidia di Citno, Aezione ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] . Mentre il nuovo atteggiamento di satira irriverente e irreligiosa sembra illustrato da un dipinto di Ktesilochos, scolaro di Apelle, che raffigurava il grande padre degli dèi mentre dava alla luce il piccolo Dioniso: a quanto ricorda Plinio ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...