COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fatto narrato e la stesura delle ultime righe della Cronica. Da opera chiusa, che doveva essere, questa diventa un'opera aperta. Aperta, per di più, verso un futuro che non avrebbe affatto corrisposto alle attese dell'autore.
Il C. accompagna Enrico ...
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Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, dove fu allievo [...] riformatrici, essendo "meno legati alle impostazioni tradizionali degli schieramenti cittadini" (Mascilli Migliorini, p. 189).
Restavano aperti i problemi posti dalla legge speciale per Napoli del 1904, con il completamento del progetto del ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] degli autori e dei libri" (Ugoni, Lett., pp. 202-203). In effetti, se il D. può esser visto come lo studioso che ha aperto la via alla Wissenschaft des Judentums dall'altro è fuori dubbio che la sua opera va nettamente distinta da quella di uno Zunz ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] il consenso di colleghi e scolari. Alcuni di questi ricorderanno in particolare le "sabatine", i seminari del sabato alle 15, aperti al pubblico, imperniati sul contraddittorio fra uno studente che esponeva il suo lavoro e il pubblico, con il G. come ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] , in Boll. d'arte, 1987). Ma determinante fu soprattutto l'attenzione agli scultori più moderni, forse lombardi ma aperti ad influenze borgognone, che stavano lavorando alle basi dei finestroni lungo i fianchi di S. Petronio (Grandi, 1983); nella ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] egli non seppe neppure scegliere, contro le autorità che si erano trincerate nel più assoluto silenzio, la via della protesta aperta, come gli aveva suggerito Ridolfi, l'unico fra i "capi" del moderaismo toscano che in quegli anni mantenesse con lui ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] Vesme, 1963, p. 333). Nell'ambito dei compiti istituzionali conseguenti a tale carica i C. si recarono in sopralluogo nei cantieri aperti in quegli anni (del 1770 è l'ispezione al duomo di Carignano: W. Canavesio, in Carignano, IV, Carignano 1980, p ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] il card. Th. Weld, cui il D. fece da segretario trg il 1833 e il 1836, e con i settori più aperti di tutta la cultura cattolica, spingendolo a riflettere sull'arretratezza dell'ambiente romano, povero di iniziative adeguate nel campo della ricerca e ...
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SANTI, Giovanni
Paolo Cova
– Figlio di Sante e di Elisabetta di Matteo di Lomo, nacque a Colbordolo (Pesaro - Urbino) tra il 1440 e il 1445.
Il nonno Peruzzolo, dopo il sacco malatestiano del 1446, [...] e ora alla Galleria nazionale delle Marche. Se la paternità di Santi non pare più in discussione, restano aperti alcuni interrogativi riguardo alla datazione e alla ricomposizione del grande polittico al quale le diverse parti dovettero appartenere ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] 'aria di entrare e uscire), il G. ne trova alcune chiuse da una membrana e le chiama cistomi e altre aperte e presenti solo nelle piante epatiche, gli stomi. Pur avendo interpretato in modo inesatto la struttura generale dei cistomi ed erroneamente ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...