ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] la rinuncia a Genova in cambio di 24.500 ducati.
L'opera politica dell'A. mirò a sistemare i numerosi problemi aperti: concluse pace con i Fiorentini, riacquistando Sarzana che era stata loro venduta dai Francesi; ricomprò Gavi per 10.000 fiorini da ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] umanità nelle scuole comunali di S. Michele in Borgo, lo mise in condizione di vivere a contatto con ambienti intellettuali più aperti e di conoscere uomini come G. Giusti, V. Salvagnoli, F.D. Guerrazzi e il professore aretino C. Pigli, docente all ...
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OLGIATI, Giovanni Maria
Silvio Leydi
OLGIATI, Giovanni Maria (Gian Maria, Gianmaria). – Figlio di Giovan Ambrogio e di Bernardina dal Re, nacque con ogni probabilità a Milano intorno al 1494, come si [...] contro i francesi, gli impegni in Lombardia si limitarono a rapidi sopralluoghi per seguire i pochi cantieri ancora aperti; in compenso riprese la collaborazione con la Repubblica di Genova per completarne le difese della città secondo il progetto ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] e gli spiccati interessi culturali, alimentati anche dai rapporti intessuti con vari intellettuali locali aperti agli influssi illuministici – Agostino Paradisi, Lodovico Ricci, Lodovico Antonio Loschi, Lazzaro Spallanzani, Vincenzo Alfonso ...
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MORONI, Primo
Paolo Capuzzo
– Nacque a Milano il 17 giugno 1936 da Francesco e da Marina Bindi, in una famiglia toscana di origine contadina, di fede monarchica, emigrata a Milano negli anni Trenta.
All’arrivo [...] «Si o Si club»; oltre a gestire un ristorante, organizzare concerti, spettacoli, letture di poesia, dibattiti politici e culturali aperti a migliaia di iscritti, il club introdusse nel dibattito temi di forte rilevanza sociale come l’aborto e la ...
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TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] «La fisonomia dell’animo era nella persona: alto di statura, grand’occhi neri vivaci, gran naso aquilino, tratti del viso aperti e fortemente scolpiti, parlare e movimento vibrati e risoluti». L’autore di Il giorno lo disse, inoltre, «nel conversare ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] fu nell’aver saputo ricreare entro i limiti di un negozio di stufe e dentro le cerchia cittadine uno dei più aperti e vivaci centri culturali di quegli anni: Bologna significava allora Giorgio Morandi, che fu il suo più stretto amico e certo ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] fino al 1686, per passare poi a quella di filosofia naturale. Il suo magistero, argutamente antiaristotelico e apertamente atomistico, dovette risultare piuttosto efficace. Quando, verso il 1690, si delineò una reazione generale della Chiesa contro ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] . Si ritiene che si tenesse lontano dalla lotta politica, non comparendo - come il fratello Brunetto - nel "libro di Monte-aperti", né nell'estimo dei danni inflitti dai ghibellini agli esuli. Sposò in prime nozze (1262) una Bella (Gabriella), che ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] era consacrato papa (Annales Romani, p. 333; Bonizone, Liber ad amicum, p. 587).
È forse da porre in questi anni di disordini aperti, in rapporto con l'azione "ribelle" di B., l'occupazione violenta da parte del marchese e dei suoi vassalli di alcune ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...