DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] già erano apparse, inframmezzate a queste di carattere letterario, alcune sue pregevoli opere scientifiche.
Nel 1892 venivano aperti contemporaneamente i concorsi per le cattedre di geografia fisica a Padova e di fisica terrestre a Napoli; riuscendo ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] , nonché l'ambiente stesso di casa Corsini, dal momento che il principe Tommaso era tenuto per uno degli elementi più aperti dell'aristocrazia romana, fecero sì che il C. aderisse prontamente alla svolta del '46, sia pure su posizioni politiche non ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] di Milano del 1946 e a quella di Lione del 1947, mentre, allo scopo di favorirne una distribuzione capillare, furono aperti depositi a Napoli, a Roma e a Conegliano Veneto.
Nel 1949 inoltre i Borghi acquistarono le Smalterie De Luca a Napoli ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] di New York nello stesso anno. La collaborazione del B. e del Costa intanto continuava a dare i suoi frutti: aperti alle più nuove ed ardite tendenze musicali, wagneriani ferventi dietro l'esempio del loro maestro Sgambati, i due giovani avevano ...
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MESTICA, Francesco
Francesca Brancaleoni
MESTICA, Francesco. – Nacque ad Apiro (presso Macerata) l’8 dic. 1809, primogenito di Giacinto, sarto, e di Orsola Clementi. Nonostante le modeste condizioni [...] -79) in latino del filosofo e pedagogista settecentesco.
I suoi metodi d’insegnamento, alieni da suggestioni gesuitiche e vagamente aperti a prospettive di rinnovamento politico, gli valsero l’ammirazione dei discepoli, fra i quali il fratello minore ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] de Vulterris" (De Gregori, p. 19). Oltre a volumi di carattere giuridico che rappresentarono quasi una specializzazione, i Maffei furono aperti anche ad altri tipi di testo. Fra questi ve n'è uno che certamente fu loro commissionato proprio in quell ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] Giovanni Ghisolfi, con la differenza, tuttavia, che l'architettura è intesa meno apertamente come rovina, e, più puntualmente, come lucida visione di spazi aperti e chiusi, accostandosi meglio in questo a Viviano Codazzi e costituendo un precedente ...
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CASTELLI, Carlo Maria
Luciano Tamburini
Nativo di Induno (Varese), nel 1723 scrisse una relazione sui lavori del campanile del duomo di Torino; nel 1725 stese il “cabreo” dei beni dell’abbazia di S. [...] non consentirono il rivestimento a intonaco sicché la fronte rimase in laterizio a vista con i fori dei ponteggi aperti. Dovendo abbracciare un interno a tre navate, il C. fu costretto a espandersi in larghezza allacciando i corpi laterali ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] ). In quest’ultima affiorano inoltre processi creativi casuali che rivelano la recezione, in Clementi, del dibattito sull’alea apertosi nel 1957-58 ai Ferienkurse di Darmstadt. In questa fase cruciale per l’individuazione della propria poetica, il ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] intorno al 1932; rappr. Roma, 28 nov. 1936, Comp. Palmer-Almirante-Scelzo) il B. sembra approdare a moduli drammatici più aperti. Il tema tipicamente bettiano della Legge che non riesce a farsi Giustizia, e che di questa è costantemente in cerca ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...