TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] e di ''agghiacciante'' fissità pure nella sequenza narrativa (riproposte spesso nel tempo con notevoli varianti anche in ambienti aperti), che insistono su tematiche quali Ludi funeralia, Le morte stagioni, Stato d'assedio, Ractus-ractus: stato d ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] Arte Etrusca, Milano 1935, tavv. lxxxvii, 2-3, lxxxviii, 2; sarcofago vulcente (sec. IV a. C.) con rappresentazione di cocchi aperti sul davanti: A. Solari, Vita pubblica e privata degli Etruschi, Firenze 1931, tav. xlvi, fig. 89 b; bighe da corsa su ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] al barocco e a Rodin. il sentimento mistico della natura che lo spinse a reinventare le forme di alberi e nuvole aperti a ventaglio intorno al Cristo; infine il "mestiere" che gli permise anche in questo caso di adottare soluzioni tecniche nuove e ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] di marca prettamente bresciana; intese a complemento illusionistico dello spazio reale, esse raffigurano santi e devoti in due ambienti speculari, aperti da una bifora sul paesaggio di fondo.
Nel corpus collettivo di G. e Bernardino, messo a punto da ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] stile barocco e vi fu trasferita l'università creata precedentemente a Nagyszombat. Fu ricostruito a Buda il castello reale e furono aperti i grandi viali che circondano il centro di Pest.
Negli anni seguenti furono creati i primi ponti per unire le ...
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MELILLI
G. V. Gentili
Centro tra Augusta e Siracusa, più all'interno, intorno al quale si stendono vaste necropoli preistoriche.
Una serie di gruppi più o meno numerosi di tombe sicule a grotticella [...] 0,90), preceduta in qualche raro caso da un'anticella ellittica assai stretta, e con piccoli portelli di ingresso aperti entro un nicchione emisferico, sul cui piano roccioso furono spesso scavati cunicoli di deflusso delle acque fino ad una distanza ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] e per stimolo alla difesa (v. Borgo), fu la volta della concessione della franchigia a un certo numero di villaggi aperti (sec. XII). La caratteristica è quindi quella di una libertà largita. La largizione poté avvenire, ancora, per opera di sovrani ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] che coronano i portali. Il triforio è lavorato a giorno. Al di sopra, il rosone è tra le due torri, completamente aperte su ogni lato, così che finestre alte si aprono nella prima campata del corpo longitudinale. La facciata è coronata da un'alta ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] .
Nel 1923 espose a Roma in quella galleria in cui Anton Giulio Bragaglia andava ospitando i giovani talenti aperti a una cultura internazionale, già sensibilizzati alla polemica necessità di difendere la libertà dell'espressione artistica dalla ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] anche in età romana: clamide al vento, nudità eroica, pìlos, testa generalmente volta in alto, occhi grandi ed aperti, guance piene; molto spesso sono armati ed a cavallo. Anche le loro attribuzioni sono ora alquanto modificate: come protettori ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...