CAPRIOLI (Capriolo), Domenico
EE. Safarik
Nacque verso il 1494, presumibilmente a Venezia; nel 1524, infatti, "Ser Domenego de Capriolis depentor da Venetia" aveva trent'anni (Biscaro).
È, documentato [...] , anche e soprattutto perché egli morì in giovane età. La ristrettissima scelta dei suoi temi, i motivi architettonici aperti sudi un lato, davanti ai quali sono raggruppate, sempre in primo piano, le figure dagli atteggiamenti piuttosto rigidi ...
Leggi Tutto
DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] n. 40), fu incessante per oltre un ventennio e a volte fu addirittura frenetica a causa dell'attività contemporanea dei cantieri aperti nei borghi di Nove, Santorso, Gambellara, Malo, Montorso, Mason, Montecchia di Crosara e di Novale di Valdagno.
Il ...
Leggi Tutto
FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] l'esposizione mostravano la sua adesione al tema della "mediterraneità", che si esprimeva in volumi dalla cristallina purezza, aperti verso la natura con esili pensiline aggettanti, e nella ricerca di soluzioni architettoniche in grado di catturare ...
Leggi Tutto
LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] ritratto, vestito del bianco saio camaldolese, è rappresentato nel quotidiano ambiente di studio, caratterizzato da due libri aperti su un ripiano, dalle pagine in penombra fittamente scritte ma con caratteri illeggibili. Sul foglietto che il monaco ...
Leggi Tutto
DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] ; in primo piano si trovano un gallo e un uccellino. Gli altri due postergali riprendono invece lo schema degli armadi aperti a scansie: nel primo trovano posto, oltre ad oggetti di arredo liturgico e insegne episcopali, una clessidra e un teschio ...
Leggi Tutto
CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] Giovanni Ghisolfi, con la differenza, tuttavia, che l'architettura è intesa meno apertamente come rovina, e, più puntualmente, come lucida visione di spazi aperti e chiusi, accostandosi meglio in questo a Viviano Codazzi e costituendo un precedente ...
Leggi Tutto
FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] al barocco e a Rodin. il sentimento mistico della natura che lo spinse a reinventare le forme di alberi e nuvole aperti a ventaglio intorno al Cristo; infine il "mestiere" che gli permise anche in questo caso di adottare soluzioni tecniche nuove e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] di marca prettamente bresciana; intese a complemento illusionistico dello spazio reale, esse raffigurano santi e devoti in due ambienti speculari, aperti da una bifora sul paesaggio di fondo.
Nel corpus collettivo di G. e Bernardino, messo a punto da ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] .
Nel 1923 espose a Roma in quella galleria in cui Anton Giulio Bragaglia andava ospitando i giovani talenti aperti a una cultura internazionale, già sensibilizzati alla polemica necessità di difendere la libertà dell'espressione artistica dalla ...
Leggi Tutto
FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] seguì quella nei cantieri del duomo di Milano e della certosa di Pavia, i due cantieri di lavoro che rimasero aperti, seppure promuovendo un'attività di routine senza grandi committenze, anche dopo il 1535, anno della morte, senza eredi, di Francesco ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...