Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] generale non sulla forza degli interessi costituiti nelle due Italie ma promuovendo, con una politica riequilibratrice, le forze più aperte della produzione e della cultura (Cingari, in Giustino Fortunato, 1984, p. 6).
Per Fortunato l’azione politica ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] la Fede (Venezia, F. Bindoni e M. Pasini, 1528), i nove canti del quarto e ultimo libro (a loro volta aperti).
Nel Belisardo il G. si autorappresenta espressamente nei panni del poeta-guerriero, dichiarando in prima battuta di avere per guida Amore e ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] da un oggetto a un altro. I fantasmi, una volta prodotti, concorrono a costituire il sogno, le fantasie a occhi aperti, i processi creativi o i casi di sofferenza psichica del soggetto (Funari 1988). Il fantasma più importante è quello materno ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] Carlo Alberto, e più in generale del regno carloalbertino e della restaurazione in Piemonte: problemi tutti ancora ampiamente aperti; in secondo luogo presupporrebbe uno studio attento delle carte già contenute nell'archivio Dal Pozzo in Montebello e ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] ) o il Bruto che condanna i figli del 1863 (Catanzaro, palazzo della Provincia), e quelli di ispirazione dantesca, i più aperti all'influsso del Morelli e di quanto attraverso di lui potesse giungergli di purismo e di preraffaellismo; i quadri di ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] contrario, sulla zona presbiteriale longhiana.
Appartiene al rifacimento derossiano, inoltre, la nuova facciata, caratterizzata da riccioli aperti verso l'alto: motivo presente anche in altri prospetti derossiani: S. Croce dei Lucchesi, la facciata ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] il M. in una delle pagine autobiografiche (Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 4592, c. 147r).
I processi aperti dai quattro inquisitori in quelli anni furono gestiti con grande durezza. Giovanni Francesco Alois e Giovanni Bernardino Gargano ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] perché tradivano una disposizione non sempre soltanto giocosa.
Sta di fatto che gli esponenti della cultura meridionale più aperti alle esigenze di rinnovamento, da Giuseppe Valletta a Costantino Grimaldi, da Gravina a Riccardi, furono presi di mira ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] conflitto col cognato ed alleato di lunghi anni, il conte Enrico di Gorizia. Questi già nell'estate del 1309 aveva apertamente rotto i suoi legami col C., e come "capitano generale per il tempo dell'assenza del patriarca" aveva trovato il consenso ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] con una dichiarazione di poetica: "Non terza via dunque perché la ricerca della realtà appare oggi come l'unica strada aperta all'arte italiana. Realtà come contemporaneità della tematica e del linguaggio, e ciò che credo più importante, realtà come ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...