Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] 1573). P. è stato nell'età contemporanea rivalutato dalla critica, che gli ha riconosciuto qualità originali e una attitudine alla cultura universale che fa di lui uno degli spiriti del Rinascimento più aperti alla scienza e insieme alla letteratura. ...
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CAPPONI, Vincenzio
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 18 ott. 1605 dal marchese Bernardino e da Lisabetta Salviati, sorella di Filippo (le Notizie letterarie dell'Accademia Fiorentina, p.346, dicono [...] più o meno stretta con alcuni dei maggiori rappresentanti del classicismo romano: Virginio Cesarini, Giovanni Ciampoli, Agostino Mascardi, aperti anche, almeno i primi due, a interessi scientifici che il C. condivideva. Il nome del C. appare più ...
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Poeta italiano (Livorno 1912 - Roma 1990). La sua poesia, formatasi nell'ambito dell'ermetismo ma con ascendenze al vocianesimo ligure (da Sbarbaro a Boine), ha mirato a immettere nelle rarefazioni analogiche, [...] di Kevenhüller, 1986 e il volume complessivo Poesie 1932-1986, 1989). In prosa ha scritto un diario di guerra (Giorni aperti, 1942), altre pagine evocative (Il gelo della mattina, 1954), racconti (Il labirinto, 1984). Ha tradotto finemente opere di ...
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Calabresi, Mario. – Giornalista e scrittore italiano (n. Milano 1970). Ha iniziato l’attività giornalistica nel 1998 come cronista parlamentare presso l’ANSA e nel 1999 è passato nella redazione politica [...] Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011), A occhi aperti (2013), Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015), La mattina dopo (2019), Quello che non ti dicono (2020 ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] fiducia si affaccia sulle vie della storia, e dice agli uomini: io ho ciò che voi cercate, ciò di cui voi mancate». Aperto il 14 settembre 1964 il terzo periodo dei lavori conciliari a cui venne ammesso per la prima volta un gruppo di uditrici sia ...
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Švankmajer, Jan
Eusebio Ciccotti
Pittore e regista ceco del cinema d'animazione, nato a Praga il 4 settembre 1934. Autore di grande forza innovativa, fortemente influenzato dal Surrealismo francese [...] la libera associazione di oggetti e azioni, la trasformazione delle misteriose proprietà fisiche degli oggetti, il sogno a occhi aperti. Poetica sviluppata anche nei successivi J.S. Bach: Fantasia G-moll (1965), Spiel mit Steinen (1965) e Rakvičkárna ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] , l'archeologia, la storiografia, l'agricoltura, unendo egli il gusto per l'erudizione e l'amore per la tradizione ad interessi aperti anche in senso riformatore.
Un suo carme latino, De civitate ac portu Liburni, fu letto il 26 ott. 1723 in una ...
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ALDINI, Gioseff' Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a S. Mauro in Valle presso Cesena il 28 luglio 1729. Indirizzato dai familiari agli studi giuridici ed alla carriera amministrauva, dopo essersi addottorato [...] con intenti di conservatorismo culturale, aveva assunto presto, ad opera particolarmente di ecclesiastici innovatori, atteggiamenti più aperti ed avanzati, suggeriti dal fervore della scienza contemporanea. Come replica ad una presa di posizione dei ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] -, nel 1977 ha fondato la compagnia al-Hakawati. Grazie a spettacoli originali, ispirati alla tradizione dei cantastorie e aperti alla partecipazione attiva del pubblico, A. ha raggiunto la notorietà in patria e all’estero (si ricorda la pièce ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] , in un modo che partecipa più del camaieu nordico "a contorni chiusi" che non del chiaroscuro di Ugo da Carpi "a contorni aperti".
Nel 1584 l'A. è a Firenze, dove pubblica il Romano che rapisce una Sabina del Giambologna (Loggia dei Lanzi) e quindi ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...