ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] la rinuncia a Genova in cambio di 24.500 ducati.
L'opera politica dell'A. mirò a sistemare i numerosi problemi aperti: concluse pace con i Fiorentini, riacquistando Sarzana che era stata loro venduta dai Francesi; ricomprò Gavi per 10.000 fiorini da ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] umanità nelle scuole comunali di S. Michele in Borgo, lo mise in condizione di vivere a contatto con ambienti intellettuali più aperti e di conoscere uomini come G. Giusti, V. Salvagnoli, F.D. Guerrazzi e il professore aretino C. Pigli, docente all ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] fino al 1686, per passare poi a quella di filosofia naturale. Il suo magistero, argutamente antiaristotelico e apertamente atomistico, dovette risultare piuttosto efficace. Quando, verso il 1690, si delineò una reazione generale della Chiesa contro ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] . Si ritiene che si tenesse lontano dalla lotta politica, non comparendo - come il fratello Brunetto - nel "libro di Monte-aperti", né nell'estimo dei danni inflitti dai ghibellini agli esuli. Sposò in prime nozze (1262) una Bella (Gabriella), che ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] era consacrato papa (Annales Romani, p. 333; Bonizone, Liber ad amicum, p. 587).
È forse da porre in questi anni di disordini aperti, in rapporto con l'azione "ribelle" di B., l'occupazione violenta da parte del marchese e dei suoi vassalli di alcune ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] del IV sec. a.C., il progressivo passaggio di civiltà e di potere politico dai centri della pianura ai centri costieri, meglio aperti al commercio e alle relazioni con Atene e col mondo greco, donde il correlativo affermarsi più e più d'una classe ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] ). L'imperatore, avendo saputo che Roma aveva proibito i libri dell'Argento, del Grimaldi e del Riccardi, che difendevano apertamente i suoi interessi, per ritorsione ordinava di privare il Maiello e il B. di ogni diritto di cittadinanza. Il Maiello ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] ritratto, vestito del bianco saio camaldolese, è rappresentato nel quotidiano ambiente di studio, caratterizzato da due libri aperti su un ripiano, dalle pagine in penombra fittamente scritte ma con caratteri illeggibili. Sul foglietto che il monaco ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] ; in primo piano si trovano un gallo e un uccellino. Gli altri due postergali riprendono invece lo schema degli armadi aperti a scansie: nel primo trovano posto, oltre ad oggetti di arredo liturgico e insegne episcopali, una clessidra e un teschio ...
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CAVALLARI, Giulia
Ciro Cuciniello
Nata a Imola il 5 marzo 1856 da Cesare e da Maria Tossani, s'iscrisse nel 1878 alla facoltà di lettere di Bologna, dove ebbe a compagni di studio G. Pascoli e S. Ferrari, [...] militari della Villa della Regina a Torino, incarico che ricoprì per un trentennio, riuscì a introdurvi nuovi e più aperti sistemi pedagogici.
La C. si dedicò anche a una eclettica attività letteraria. Come conferenziera, parlò Della dignità della ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...