COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] Nel 1073 la Chiesa romana, attraverso il papa Gregorio VII, aveva affermato una pretesa alta sovranità sulla Sardegna ed aveva aperto la via ad una sempre più ampia penetrazione nell'isola dei benedettini di Montecassino e di S. Vittore di Marsiglia ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] preparazione né B. né altri ebbero parte, cioè a dire la morte fortuita di Lamberto a Marengo (15 ott. 898), gli ebbe aperta la strada (ibid., n. 20, pp. 60-62: 6 nov. 898). Il marchese Adalberto e gli altri prigionieri catturati da Lamberto durante ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] totale nel 1466, alla morte senza eredi dell'ultimo fratello, Alessandro).
La pace di Lodi (1454) segnò la fine dei conflitti aperti fra Milano e Venezia: la Lega italica che ne fu il frutto diretto aprì per Mantova un periodo di relativa stabilità ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] , II, Romae 1967, p. 292 (con bibliografia critica).
L'opera del D. come cronista ed i problemi critici ancora aperti (in modo particolare sulla doppia redazione della spedizione genovese in Corsica del 1289) sono studiati da: U. Balzani, Le cronache ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] in cui, spesso, a casa sua improvvisava versi latini per gli amici o li stupiva con estemporanee traduzioni di libri aperti a caso; sembra fosse famosa quella delle pagine sul terremoto di Lisbona di G. Baretti. Le capacità e la grande erudizione ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] .
Nel 1923 espose a Roma in quella galleria in cui Anton Giulio Bragaglia andava ospitando i giovani talenti aperti a una cultura internazionale, già sensibilizzati alla polemica necessità di difendere la libertà dell'espressione artistica dalla ...
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GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] da scontentare il notabilato valtellinese.
Anche per il G., come per tanti altri giovani di ceto nobile o "civile" aperti alle idee di cambiamento, ancorché piuttosto in un senso di moderazione politica e di conservazione sociale, la svolta venne con ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] seminario diocesano.
Il suo governo della diocesi fu regolato dalla volontà di superare i conflitti interni che si erano aperti durante l'episcopato precedente di F. Pannocchieschi. In particolare, il F. riuscì a concludere un accordo con i canonici ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] attentamente riveduto delle fasi di sviluppo del gametofito femminile, individuando lucidamente i molteplici problemi che rimanevano aperti ed ai quali egli stesso si accingeva a dare contributi di chiarificazione nei successivi lavori.
Si acuiva ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] contrapporla all'Inquisizione, i cui metodi intransigenti con le terribili conseguenze fiscali della condanna offendevano gli intellettuali più aperti e i nobili non iscritti al foro del S. Uffizio. Ritroviamo, infatti, il barone di Burgio fra gli ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...