MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] ; dal 1854 nella casa dei M. in piazza Vittorio 11 si tenevano incontri domenicali di musica strumentale e vocale aperti a tutti coloro - come si diceva - che "masticavano semicrome", fossero essi torinesi o, sempre più spesso, musicisti di fama ...
Leggi Tutto
GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] cremonese; le volute sono di forma piccola e dall'intaglio talora trascurato, gli ff grandi e verticali e abbastanza aperti, il fondo solitamente costituito da un solo pezzo. Si distinse soprattutto per aver fabbricato strumenti di bella sonorità e ...
Leggi Tutto
BANDINI, Uberto
**
Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] di New York nello stesso anno. La collaborazione del B. e del Costa intanto continuava a dare i suoi frutti: aperti alle più nuove ed ardite tendenze musicali, wagneriani ferventi dietro l'esempio del loro maestro Sgambati, i due giovani avevano ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] ). In quest’ultima affiorano inoltre processi creativi casuali che rivelano la recezione, in Clementi, del dibattito sull’alea apertosi nel 1957-58 ai Ferienkurse di Darmstadt. In questa fase cruciale per l’individuazione della propria poetica, il ...
Leggi Tutto
CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] José. La critica lodò ancora una volta il suo talento scenico e interpretativo, "efficace tanto nei canti chiari ed aperti, come colle sapienti modulazioni della sua voce" dal timbro "simpatico, soave, toccante" (LaGazzetta di Parma, 21 sett. 1882 ...
Leggi Tutto
GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] attenzione sui problemi della musica aleatoria e delle nuove grafie musicali. Considerando i linguaggi musicali come sistemi aperti dove formalizzazione e libertà sono termini correlativi e dialettici, il G. prospettò uno sperimentalismo capace di ...
Leggi Tutto
BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] in una più sciolta e originale struttura ritmica e in una più audace utilizzazione degli elementi armonici, già aperti alle conquiste della successiva fioritura strumentale italiana.
Le numerose composizioni strumentali del B. (concerti, sinfonie ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] l'attenzione della critica più qualificata (G. Gatti, G. Gavazzeni, D. De Paoli) e gli valsero l'appoggio dei musicisti più aperti come A. Casella: nell'autunno del 1932 i Trestudi per soprano e orchestra furono scelti per il concerto di musica ...
Leggi Tutto
LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] (al L. toccarono quelli della Sofronia).
Anche in ragione dell'affollamento della piazza napoletana si spiegano i primi contatti aperti dal L. con i maggiori teatri di Roma: Capranica (Il trionfo di Camillaregina dei Volsci, S. Stampiglia, 1726; Il ...
Leggi Tutto
GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] il cardinale arcivescovo Carlo Borromeo, in occasione del suo ingresso a Milano il 23 sett. 1565.
Rimangono comunque aperti gli interrogativi sull'effettiva data di nomina del G. a secondo organista della Cappella marciana. Gli atti dei procuratori ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...