Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] , quella di un costante declino: la popolazione si allontanava dalla città verso le nuove strade principali e verso le fattorie dell'aperta campagna. Si trovano infatti pochi resti di nuove costruzioni dopo il I sec. d. C., e la più tarda iscrizione ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] e numeroso esercito austriaco costretto a lasciare guarnigioni lungo la linea di penetrazione; qui, e non nei campi aperti dell’Italia settentrionale, le armate immaginate da Pepe, benché inferiori di numero e meno addestrate, potevano condurre una ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] operato. Il G. replicò con un opuscolo di Schiarimenti sull'intendenza delle legioni civiche e de' volontarii (Roma 1848).
Alla crisi aperta dalla fuga di Pio IX a Gaeta il G., oggetto il 6 genn. 1849 a Orvieto di minacce molto pesanti per essersi ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] Fiandra, giunte in Inghilterra nel settembre 1531, potessero acquistare fino a 1.600 sacchi di lana, anche prima che fossero aperti i termini per le compere da parte di stranieri; ma subito dopo gli Inglesi cominciarono a sollevare difficoltà d'ogni ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] 'anno mi tocca a sentire la pesante mano di Dio, hora nel mar fluttuante, che minaccia d'inghiottirmi, et hora con i sepolcri aperti, che rinchiudono le care mie viscere" (l'E. ebbe molto a cuore la formazione dei figli, che portò sempre con sé nelle ...
Leggi Tutto
BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] un principe qualsiasi che non. fosse il B. e neppure Francesco Asburgo-d'Este o un arciduca d'Austria) e gli aperti fautori di Murat, tra, i quali finirà per schierarsi. anche la massoneria. Sostenevano, invece, ancora il B. i militari dell'armata ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] di prestigio e di considerazione da parte del Senato, che nella primavera del 1483 lo inviò provveditore a Martinengo, dove si era aperto un secondo fronte del conflitto in seguito all'alleanza di Ludovico il Moro con papa Sisto IV, Ercole I d'Este e ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] Secondo Convegno nazionale per gli studi di politica estera, Milano 2-3-4 giugno XVI, Milano 1938; Italia e Francia. Problemi aperti, Roma 1939; Che cosa vuole l'Italia?, ibid. 1940; L'economia di domani (Profili della nuova Europa), ibid. 1940; La ...
Leggi Tutto
COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] Ente autonomo, furono distribuiti sussidi (4.500.000 lire), buoni pasto gratuiti (400.000), viveri e indumenti, furono aperti asili per permettere una maggiore utilizzazione della mano d'opera femminile (da 6 passarono a 34); venne migliorata l ...
Leggi Tutto
CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] moglie. Alle ricerche condotte dal Salomone Marino negli archivi privati dei principi di Carini e dei Vernagallo, oggi non più aperti agli studiosi, risultò che fu lo stesso barone di Carini a diffondere, naturalmente dopo un certo lasso di tempo dai ...
Leggi Tutto
aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...