L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] fiaba in Gli imperdonabili), noi dobbiamo invece assecondare ciò che la filosofa francese chiama l’unico piccolissimo spazio aperto al soprannaturale. Votata all’alterità, si disperde in un’eteronimia (Vittoria Guerini è il nome alla nascita) che ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] di cause. Pensiamo al 20 giugno scorso [le elezioni politiche del 20 giugno 1976, le prime con il voto aperto ai diciottenni, furono vinte dalla Democrazia Cristiana ma segnarono un grande successo del Partito Comunista Italiano]. Tutto sembrava ...
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Strano, il destino della dea Speranza, rimasta rincantucciata nel vaso che la curiosa Pandora (ah queste donne!) sconsideratamente aveva aperto, riversandone così nel mondo tutto l’altro contenuto. Strano [...] perché restando all’interno del vaso la Sper ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] le consuete messinscene prevedevano personaggi che si muovevano nello spazio sacro di una chiesa, San Francesco colloca il presepe all’aperto, nei pressi del bosco vicino al paese, in una grotta, con una vera e propria mangiatoia, alla sola presenza ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] . Basti pensare ai cartelli messicani, che un tempo erano i corrieri dei narcotrafficanti colombiani e oggi hanno aperto laboratori in Europa per le droghe sintetiche, consentendo di produrre droghe con le stesse caratteristiche di eroina, cocaina ...
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Valerio AiolliA Firenze con Vasco Pratolini. Baci, spari e altre forme d’amoreRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 Il romanziere fiorentino Valerio Aiolli (del quale si ricordino almeno Io e mio fratello, [...] non sia uno dei suoi, ma il capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. / Di fianco al portone c’è un locale sempre aperto, senza personale e senza insegna — o meglio con alcune piante (anche fiorite) che spuntano dalla grata sopra l’architrave della ...
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Da cinquant’anni, com’è noto, l’opera di Pasolini ha suscitato dibattiti e aperto diverse prospettive di ricerca. Anche la musicologia si è interessata al suo “pensiero musicale” che prende forma già prima [...] dell’approdo al cinema.Egli progetta e rece ...
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Da cinquant’anni, com’è noto, l’opera di Pasolini ha suscitato dibattiti e aperto diverse prospettive di ricerca. Anche la musicologia si è interessata al suo “pensiero musicale” che prende forma già prima [...] dell’approdo al cinema.Egli progetta e rece ...
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Il Settecento fu il secolo d’oro della letteratura sul tarantismo, e il grand tour può considerarsi il grande e duraturo laboratorio scientifico e culturale a cielo aperto in cui i viaggiatori stranieri [...] poterono osservare e misurare l’attendibilità ...
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Omar Di Monopoli nasce a Bologna l'undici ottobre del 1971. Originario di Manduria, è lo scrittore che ha aperto al grande pubblico italiano il neorealismo splatter ispirato al Southern Gothic. Romanziere [...] neo-western con in testa i registi Leone, Sa ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...