Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] l'immagine di una società ben organizzata, dinamica, ed economicamente fiorente. L'ideale posizione geografica della città la faceva aperta ai traffici, sia verso N che verso S, cioè sia verso il bacino di Chiusi che verso l'Etruria meridionale ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] 5 m di lato). L'angustia delle dimensioni di questo tempio-cappella fa ritenere che il culto avesse luogo all'aperto, sul sagrato (Akurgal). La sua forma richiama inoltre i posteriori templi del fuoco degli Achemènidi (Naqsh-i Rustam).
Ad Altıntepe ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] sostegno (v. più oltre per altri esempî). Concordemente accettata è la derivazione dell'e. miceneo dal minoico; rimane aperto invece il problema dell'origine dell'e. minoico. Contrariamente a una derivazione achea (Karo) o dall'Oriente (Kukahn), già ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] forte pendio. Al livello superiore si stendeva per circa 200 m un portico dinanzi al quale era sistemata una pista all'aria aperta. Tra le linee di partenza e di arrivo, indicate da soglie di pietra (ἄϕεσις e τέρμα), si misura esattamente uno stadio ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] foce e dové costituire una posizione militare di grande importanza per la federazione, molto più che Pompei col suo lido aperto, facile invito alle scorrerie militari, come in quella del 308, che si trasformò, peraltro, in una trappola mortale per i ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] di bruno, verde, blu chiaro e giallo ocra. La m. arcaica, d'altro canto, presenta un'analoga quantità di forme chiuse e aperte, la maggior parte delle quali decorata in verde e bruno. Anche se i bacini murati in alcune delle chiese di Pisa dimostrano ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] , mentre anzi i rami d'albero di cui i centauri sono armati farebbero pensare a una battaglia all'aperto anziché all'improvvisa disordinata zuffa della festa nuziale interrotta. Nelle figurazioni di centauromachia, in specie quelle associate alla ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] augustea fu trasformata e resa più lussuosa mediante la realizzazione di un ampio oecus, pavimentato in opus sectile e aperto a est su un notevole ninfeo a nicchie. La costruzione di un acquedotto rese possibile quella delle grandi terme pubbliche ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] di arenaria e che attualmente si ritiene del V secolo. Ad O del propileo, appoggiata sul muro di sostegno del tèmenos ed aperta verso il santuario, è una lunga stoà (25 × 9 m), divisa in due navate da una fila di colonne, riadoperate dal tempio ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] dalla formazione dei grandi musei archeologici europei (il primo interamente dedicato agli Etruschi fu il Museo Gregoriano Etrusco, aperto in Vaticano nel 1837) e da un Istituto come quello di Corrispondenza Archeologica, creato a Roma nel 1829 ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...