BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] de sancto Victore, un formulario redatto su domanda dell'abate Guido di Montiéramey (1137-1163), a proposito del quale rimane aperto il problema se B. lo abbia composto interamente oppure se ne abbia attinto una parte a fonti scritte o a tradizioni ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] . La tipologia delle case scoperte ad al-Fusṭāṭ è caratteristica: esse si compongono, per lo più, di una corte centrale a cielo aperto, circondata su tre lati da īwān e con un corridoio sul quarto, comunicante con le stanze più interne. Al centro del ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] alcuni disegni per maioliche (Wilson). Verrebbe così a configurarsi un profilo sempre più ricco e completo di artista rinascimentale, aperto a tutte le espressioni artistiche.
Secondo Vasari, il G. fu istradato a dieci anni dal padre all'arte della ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] a traverso la conca di Quarto, conduceva a Capua (Vetere) e da Capua per l'Appia a Roma, e la via Domitiana, aperta nel 95 d. C. che, per la Campania marittima e la foce del Volturno, incontrava più direttamente l'Appia a Sinuessa (presso Mondragone ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] ).
Con maggiore frequenza si riscontra il termine ἐξέδϱα (esedra), che propriamente indicava un posto per sedersi all'aperto. A proposito della visione di Ezechiele del Nuovo Tempio, prefigurazione della chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Ez ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] il G. imparò a utilizzare un lessico permeato di istanze manieriste osservate negli esiti raggiunti dal cantiere pittorico del duomo, aperto nel 1552, integrate in seguito con le novità romane portate a Mantova dallo stesso Lorenzo Costa, che tra il ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] mondano, si volse a visualizzare preziosamente oggetti e costumi, il G. a perseguire un più robusto e sintetico naturalismo, aperto ai caldi recuperi neoveneti del coté naturalistico della tradizione reniana (S. Cantarini, F. Torri, e anche E. Sirani ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] come critico. Lo stabilimento dell'E., che l'artista stesso presentava, sulla Gazzetta di Milano del 30 apr. 1827 come aperto "non solo per mire di interesse, ma ancora per passione alle belle arti", fu il primo a tentare una specializzazione in ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] datata 26 giugno 1464 risulta che, grazie all'aiuto di uno zio, il C. aveva imparato "artem legnaiuoli" ed aveva aperto una bottega attrezzata; è da ritenersi che la bottega prosperasse, visto che già il 7 maggio 1465 il C. risulta acquirente ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] santuarî solari (v. r῾ē). Un grande altare all'aperto nell'ultimo cortile ripete anch'esso un modello conosciuto nei templi e che era fornita di un minore tempio, anch'esso all'aperto. Altri edifici pubblici (depositi, uffici) erano non lontano. Di ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...