MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] di M. nel campo della sfragistica.
M. dimostra grande perizia tecnica e si caratterizza per uno stile poco aperto alle novità gotiche, ma originalmente personale e vigoroso. La sua arte è stata giudicata, in passato, negativamente; ed ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] , oltre che per l'ottima esecuzione tecnica.
Il D. usava una macchina Vérascope Richard e, per le riprese all'aperto, lastre stereoscopiche normali della Ilphord-Alpha Lantern; di notte o in ambienti chiusi adoperava con ottimi risultati le stesse ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] di belle arti di Amburgo, dove si recò regolarmente una settimana al mese fino al 1961 e dove lasciò alcune sculture all'aperto. È datata 1959 la prima scultura a terra, Les heures et les jours, in acciaio inossidabile e ferro, materiali che gli ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] attraverso il gioco cromatico il contrasto derivante dall'accostamento di una superficie muraria unitaria e un corpo aperto in arcate, già interpretata come adesione formale e strutturale al gusto veronese, sarebbe da collegarsi alla presenza ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] da un doppio ponte di ghisa sostenuto da una ben evidenziata pilastratura che consente agli ammalati di passeggiare all'aperto senza dover scendere scale o passare attraverso altre sezioni di cura. L'espressività di tale elemento unificante èinoltre ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] una propria autonomia, realizzando un barocco che, se pur meno grandioso ed aulico di quello del maestro, è più aperto alle variazioni sciolte ed estrose del Burrini.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accademia di Belle Arti, Atti Accademia Clementina, 1799 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] gli impianti idrici cittadini a monte (Martines, 1977) e altri edifici di servizio limitrofi, e si collega tramite uno spazio aperto al vicino cassero posto a cavallo delle mura, a sua volta rinnovato a partire dal 1480 in forme difensive aggiornate ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Castelfranco et finita da Sebastiano Vinitiano" (Michiel, pp. 164 s.). Sull'identità dei presunti Tre filosofi si è ovviamente aperta da tempo (e non s'è mai chiusa) un'interminabile sequenza di ipotesi combinatorie più o meno plausibili; ma riscuote ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] come nicchie per i Padri della Chiesa. Il centro del soffitto è ancora una volta un luminosissimo spazio di cielo aperto circoscritto da cerchi concentrici di angeli. Più che altrove, il G. realizzò dunque una struttura architettonica che gli permise ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] l’impegno della storiografia otto e novecentesca, Penni resta il più indefinito tra gli allievi di Raffaello. È tuttora aperto il problema dell’autografia sia delle opere eseguite accanto al maestro sia di quelle autonome o condotte con Giulio Romano ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...