Regista giapponese (n. nella prefettura di Mie 1896 - m. Kyoto 1982); già attore "oyama" (cioè specializzato nell'interpretare parti femminili), come regista fu tra i fondatori del cinema d'arte giapponese. [...] Aperto a sempre nuove esperienze, diresse un centinaio di film, tra i quali: Kurutta Ippeiji (Una pagina pazza, 1926); Jujiro (Ombre dello Yoshiwara, 1928); Chūshingura (I 47 ronin fedeli, 1932); Daibutsu Kaigen (La sagra del gran Budda, 1952); ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] l'intelligente sensibilità politica del padre Vitaliano (una delle figure più in vista dell'aristocrazia lombarda, esperto finanziere e coraggioso imprenditore, che spinse il figlio alla vita pubblica, ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] ogni esperienza (comica, classica o del grande teatro di regia), in ogni ambito portò la sua dirompente, incontrollabile carica umana, anche se apparve sempre condizionato dalla volontà di un riscatto ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] le classi era giunta ad un periodo cruciale, avendo scisso il blocco borghese in due campi contrapposti e aperto una via rivoluzionaria al proletariato internazionale. Eletto deputato nella circoscrizione di Bologna nel novembre del 1919, diede le ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di Federico Barbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] miles emeritus. Aperto agli influssi dei trovatori provenzali è, dopo Walther von der Vogelweide, il più originale rappresentante dei Minnesänger. La stilizzazione dell'amore cortese non è per lui pura convenzione, ma costituisce la struttura ...
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Poeta svedese (Luleå 1910 - Stoccolma 1968). Redattore del periodico letterario Prisma (1948-50), traduttore, fu tra i massimi esponenti del movimento ermetico-surrealista affermatosi in Svezia nei primi [...] anni Quaranta nel solco aperto da Th. S. Eliot e da D. Thomas. La sua lirica simbolico-musicale, che muove da esperienze anarchiche e da un esasperato cerebralismo, tenta di esprimere la disarmonica complessità dell'anima moderna. Già nella prima ...
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Architetto australiano (n. Upper Norwood, Londra, 1936). Formatosi al Technical College, University of New South Wales (1956-61), ha svolto la sua attività prima a Londra, poi a Sydney (1969), dove ha [...] aperto uno studio a proprio nome. Professore alla University of Sydney, ha insegnato anche negli Stati Uniti. Il suo linguaggio progettuale si è modellato sulla cultura insediativa autoctona australiana e sulle tecnologie avanzate. Oltre alla ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] esigenze di rinnovamento, anticipatore, per alcuni aspetti, di molte delle affermazioni che poi conterrà il primo manifesto marinettiano, come lo stesso D. più volte dichiarerà in anni successivi, rivendicandone ...
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Poetessa italiana (Todi 1947 - Roma 2022). La sua lirica, limpida e diretta, rivela spesso intensa drammaticità. Ha scritto: Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974); Il cielo (1981); Poesie 1974-1992 [...] (1992); Sempre aperto teatro (1999), con il quale ha vinto il premio Viareggio-Repaci; La Guardiana (2005); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Flighty matters (2012); Datura (2013). C. si è dedicata anche a traduzioni per il teatro, e nel 2012 ha ...
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Ultimo re di Lidia (560-546 a. C.), figlio di Aliatte, continuò le direttrici espansionistiche del padre, completando la conquista della Ionia. Il suo atteggiamento verso il mondo e la cultura greca fu [...] estremamente aperto: i maggiori santuarî greci (Efeso, Delfi) ricevettero suoi donativi e le città ioniche godettero di una certa libertà amministrativa e commerciale. La sua figura si accompagnò presso i Greci con un'immagine di fasto e di ricchezza ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...