Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] ohne Eigenschaften, il grande romanzo incompiuto cui egli aveva lavorato dal 1898 fino alla morte, lasciandolo interrotto e aperto a diverse soluzioni possibili. L'opera si poneva quale epopea della fine e dell'impossibilità dell'epica, come romanzo ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] dell’esistenza dell’uomo, che è tale solo in quanto insieme interroga e interpreta sé stesso e l’essere, in un processo continuamente aperto e orientato al futuro. Si fa così più serrato il rapporto tra e. e verità, nel senso che la verità non può ...
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Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] romanzo ambientato nella Alessandria del 5º secolo sullo sfondo del conflitto tra grecità e cristianesimo. Contro il crescente, e poi aperto, cattolicesimo di J. H. Newman, K., che nel 1857 in Two years ago aveva riconvalidato una certa fedeltà agli ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] D. Bellezza, decano della ‘nuova poesia’ avendo esordito già nel 1971 con Invettive e licenze, A. Berardinelli (Lezione all’aperto, 1979), B. Frabotta (Il rumore bianco, 1982), P. Cavalli (Poesie, 1992), V. Magrelli (Esercizi di tiptologia, 1992), G ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] Lo Zuccoli nella citata prefazione ricorda i nomi che hanno aperto una nuova strada verso la "verità più schietta" del con G. Antonelli e rappresentato a Roncegno, nel teatro all'aperto di villa Gerlasch, il 16 ag. 1910 (ed. fuori commercio ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] sotto la spinta del germanesimo culturale, si avviava ad impadronirsi del mondo storico critico.
Il F., benché avesse un ingegno aperto alle idee moderne, fu, secondo il giudizio di L. Russo "un grammatico nel senso alto del termine, buon conoscitore ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] considerazioni, nei primi tre mesi del 2012, sulle pagine dei quotidiani si è svolto un acceso dibattito che ha aperto scenari imprevisti. Quasi tutti gli interventi sono stati a firma di autori italiani di origine straniera che hanno polemizzato ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] ), che narra la prima fase della colonizzazione dell'America Settentrionale dal punto di vista non dei grandi uomini che hanno aperto la strada alla conquista del continente, ma di una donna, Hester Prynne, condannata a portare sul petto una A rossa ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] inteso et ubbidito (Napoli 1713). Tra i testi composti dal G. per feste teatrali e serenate (composizioni drammatico-musicali eseguite all'aperto nelle ore serali o notturne) meritano attenzione: è più caro il piacer doppo le pene (s.n.t.), Il giorno ...
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FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] . Maria di Sala, ereditata, insieme col Museo di palazzo S. Luca a Venezia, dal cugino Filippo. Questo Museo era sempre aperto agli studiosi e ai giovani artisti della città, cui il F. forniva generosamente i materiali per scrivere, incoraggiamenti e ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...