CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] del cessato Governo, quando li seppi calunniati, imprigionati, vittime di grette e basse vendette, e li difesi a viso aperto; né mi commosse l'esserne mormorato dai sussurroni".
Né tacque, da archivista, le benemerenze degli Estensi nel raccogliere ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , che durò poi per tutta la vita, l'amicizia con Angelo Maria Querini. Avvenne così, nell'ambiente emiliano singolarmente aperto e vivace, il suo incontro con il pensiero cattolico moderno, non ignaro della grande lezione razionalista e attento agli ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] di documenti legali. Trascorreva molto tempo libero nella biblioteca dell'avvocato Giuseppe Valletta, ricca di circa 18.000 volumi e aperta alla libera consultazione dal suo proprietario, della quale l'E. stesso redasse il catalogo.
L'E. divenne in ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] (Atti del VII Congr. degli scienz. ital., Napoli 1846, pp. 662 ss.).
Alla scuola del Puoti il F. si era aperto agli ideali di unità nazionale, onde gli avvenimenti del 1848 e la susseguente reazione lo videro partecipe (sembra che, insieme con il ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , nella sua casa di via F. Nullo 4, alle pendici di Fiesole, parimenti donata, un Centro studi Oreste Macrí aperto agli studiosi e ai giovani.
Italianista, ispanista, francesista, comparatista di livello europeo, il M. dovette la sua precoce fama ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] delle Effemeridi letterarie di Roma, stampate anch'esse presso la tipografia del D. nell'aprile del 1822, in aperto contrasto col Giornale arcadico, sebbene con il medesimo indirizzo classicista.
L'attività di stampatore e di letterato del D ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] quest’ambito gli esiti più felici, come A un’adolescente o Bicicletta notturna), alla sfera circoscritta di un io assorto eppure aperto al mondo esterno, ovvero ai riflessi del tempo e della natura. Aliena da oltranze metaforiche, come sarà anche in ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] in libertà, immersi nella natura e, alla maniera dell’India antica, le lezioni consistono in conversazioni e conferenze all’aperto. Tagore pubblica una scelta dei propri interventi nel 1913 con il titolo Sadhana. La vera essenza della vita, in ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] vita del popolo A. Tidemand e i suoi seguaci C. Sundt-Hansen e O. Isachsen.
Dal 1875-80 la pittura all’aria aperta e l’impressionismo divennero la caratteristica dell’arte in N.: esemplari, tra gli altri, H. Heyerdahl, E.T. Werenskiold, C. Krohg, F ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] ’evoluzione in senso non rappresentativo e autoreferenziale. La produzione artistica p. appare più come ‘campo’ consapevolmente aperto a interferenze culturali che come uno stile; questa visione non finalistica trova una corrispondenza nella pratica ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...