Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] sec.). Tra 19°e 20° sec. si affermano le commedie e il romanzo. Tra i narratori si ricordano in particolare U Lat, aperto all’influenza di letterature di altri paesi, e U Lun, di tendenza progressista sia pur nel rispetto dei valori della tradizione ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] ’indipendenza dell’Estonia dall’agosto 1990 ha determinato un vivace rinnovamento della produzione artistica e letteraria, sempre più aperta a stimolanti contatti con la cultura europea e internazionale, anche d’avanguardia. Tra gli autori di maggior ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] analoghe formazioni del teatro americano off-Broadway, sia nella tecnica scenica che in vari casi è tornata al palcoscenico aperto, a contatto diretto col pubblico, simile al palcoscenico elisabettiano.
Va tenuto presente che T. S. Eliot, facendo per ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] al passato di Elettra. Negli ultimi anni della sua vita Pasolini affronta di nuovo il romanzo, in una forma aperta e destrutturata che deve molto al Satyricon di Petronio (molto amato anche dalla neoavanguardia, se si pensa alla traduzione ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] di stabilire una volta per tutte i suoi schemi di composizione. Ciò non toglie, in ogni caso, che un genere così aperto ed enigmatico, proprio in virtù della sua natura problematica, seguiti a suscitare l'attenzione del pubblico e della critica: tant ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] d'amours, e con veemenza, contro il naturalismo e soprattutto contro l'antifemminismo del Roman. Il dibattito così fu aperto e varie lettere furono scambiate. C. aveva dalla sua l'autorità schiacciante del cancelliere Gerson e l'appoggio del prevosto ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] umane documentata da un suggestivo epistolario. Lettore infaticabile dei classici e particolarmente di Dante, Shakespeare e Goethe, fu aperto ai più svariati influssi, da quello di Byron a quello di Baudelaire, di Heine, di Théodore de Banville ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] precipitosa e per giustificare il suo insegnamento allo Studio fiorentino. Con l'elezione al papato di Sisto IV, si era aperto a Roma un periodo favorevole anche per il D., che ottenne la cattedra di eloquenza all'università romana e fu ricevuto ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] venne in contatto (ciò vale soprattutto per le relazioni dall'Inghilterra e dalla Svezia). Tutti i paesi sono percorsi con sguardo aperto e curioso; riguardo al mondo inglese, si può parlare di una vera e propria passione del MAGALOTTI, Lorenzo, che ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] del resto meglio s'adattava al raffinato e cosmopolita ambiente della corte del Moro che non a quello fiorentino, troppo aperto a scontri e dibattiti di generale impegno e ormai privo anche della equilibratrice presenza del Magnifico. Chiamato a far ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...