Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] la singolare figura di C. García, trapiantata a Los Angeles, che scrive in inglese.
Poesia
Se la rivoluzione aveva aperto spazi nuovi all’attività intellettuale, e in particolare alla poesia, come nel caso del gruppo gravitante attorno alla rivista ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] di Israele all'aggressione lanciata dalla Striscia di Gaza a numerose città del Paese. L’escalation militare ha aperto uno scenario di guerra in cui Ḥezbollāh è intervenuto affiancando l'organizzazione politico-militare palestinese e compiendo raid ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] di quella contraria ad adattarsi alle diverse facce del mondo che muta; per lui i c. sono nello stesso tempo aperti a farsi attualizzare (anche con evidenti forzature da parte degli interpreti) e chiusi nella loro distanza, incastonati nella propria ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] . La lunga maturità portò nuove conoscenze e frequentazioni sociali impegnative: un moderatismo più evidente, un coraggio morale meno aperto, ma, nei campi frequentati, l’intrepidezza nella capacità di motivare le sue scelte.
Mentre finiva I promessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] ’al più ammessa da Petrarca solo entro i limiti di una conoscenza tecnica e pratica, come quella dei chirurghi.
Resta aperto, nei suoi interpreti, il dibattito tra chi, come Paul Oskar Kristeller, ha sostenuto che la polemica rientra in un’umanistica ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] inverno un viaggiatore, dove il meccanismo narrativo è esibito all’aperto e basato sulla continua sospensione. Una cornice che inquadra tutta divisione delle culture» ritornando ai loro più aperti predecessori e immergendosi nella più vasta civiltà ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] della sua poetica della "dotta varietà". Scrivendo in volgare, infatti, e in un volgare elasticamente e spregiudicatamente aperto ad ogni suggestione come quello fiorentino della seconda metà del Quattrocento, non solo egli non perde la facoltà di ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] nella memoria, come il giovane che cammina per Torino portando sulla spalla rotoli di canapa, e intanto legge da un libro che tiene aperto davanti a sé; o, per fare due altri esempi, il Guerrazzi nel carcere delle Murate, e il d'Azeglio a Cannerò ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ogni classificazione di merito e il realismo del metodo fa di questo primo tentativo di storia letteraria (Getto) un libro "aperto" ad una collaborazione ideale con i lettori fin nella sua stessa veste editoriale ("si lascia alquanto di spazio nello ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] ; ed è cosa che può facilmente comprendersi, per quel tanto ch'era in essa di schematico e di scolastico, neppure aperto a quegli sviluppi che abbiamo visto possibili nel De viris, dalle prime secche biografie a quelle ampie e ricche di esperienza ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...