CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] lusso, che sarebbe l'origine dell'"universale disordine d'ogni condizione"; per un altro il C. stesso sembra aperto alla moderna, cultura europea illuministica, autodefinendosi con orgoglio evidentemente eccessivo "un piccolo Volter dell'Italia", ma ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a via di vita", l'altra aperta e facile che promette "ricchezza, dignità... gloria mondana". Il poeta sceglie la seconda e viene introdotto in una splendida sala, con ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , il grecista Gaetano Pelliccioni, il filosofo platonizzante Francesco Acri, l’archeologo Edoardo Brizio. Il magistero di Carducci, aperto alle letture e traduzioni di poeti inglesi, francesi e tedeschi, da Victor Hugo ad Alfred Tennyson a Heinrich ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] Acconcio di Ricovero e nipote (per parte materna) di Convenevole di Gualfreduccio, colto giurista e avvocato, uomo politico aperto a interessi letterari. Una famiglia della piccola borghesia, in cui era tradizionale il mestiere di notaio, di fede ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] iniziò a pubblicare a Mantova L'Amico degli uomini e delle leggi: Publicola Tiberino, giornale piuttosto modesto aperto a istanze democratiche e repubblicane, e quasi contemporaneamente, dando così prova di notevole ambiguità, L'imparziale difensore ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] F. non era un politico militante, ma insieme col Carducci, di cui nel frattempo era divenuto stimato amico, era fautore aperto di F. Crispi.
In età avanzata si trasferì a Roma, continuando ad insegnare letteratura italiana, presso il liceo "Umberto I ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] i suoi discorsi sempre conditi di Attico lepore». Cuore dell’attività era il salotto di Antonio di Gennaro duca di Belforte, aperto tra il 1776 e il 1787 circa a Mergellina. Alla libera muratoria Planelli aderì nel 1780 circa (nelle liste del 1782 ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] , dove militavano il padre e il fratello maggiore di Palmieri, capeggiata dal principe di Belmonte, e quella più aperta al rinnovamento economico e all’abrogazione di istituti giuridici quali il fidecommesso, con a capo il principe di Castelnuovo ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] alunno più spregiudicato (e più intelligente) di quanto non fosse Cantú, cioè Carlo Cattaneo, poteva ricordarlo con gratitudine per avergli aperto "la mente all'idea del medio evo e dei vasto mondo asiatico e ad altre fonti escluse dal circolo degli ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] . "Se ho una soddisfazione", dirà di questo suo lavoro, "è di aver allargato la strada che il Segarizzi aveva esemplarmente aperto" (ibid.).A Venezia il D. restò per un trentennio; trent'anni che rappresentano il periodo più fecondo e maturo dei suoi ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...