BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] generale dei territori circostanti. Per fronteggiare la minaccia milanese in una città come Como, che solo nel 1239 aveva aperto le porte all'imperatore, il B. poteva contare soltanto sulle forze locali. Federico II infatti, impegnato nella lotta ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] N. Pini", il 3 luglio 1842, e su "la giustizia del contratto di colonia parziaria", il 15 febbr. 1843. Aperto sostenitore del rinnovamento politico e civile della Toscana, nel 1848 fu ministro della Pubblica Istruzione nel governo costituzionale del ...
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Caraibi, mare dei
Bacino dell’America Centrale limitato dalle Grandi e Piccole Antille e dalla costa americana, tra la penisola di Paria e il Capo Catoche (Yucatán). Fu Cristoforo Colombo, nel 1493, [...] Stati Uniti. Gli USA insediarono inoltre, fin dal 1899, la base militare di Guantánamo a Cuba, e su loro iniziativa fu aperto (1914) il canale di Panamá, che rivoluzionò le rotte commerciali dell’area. Nel corso del 20° sec. gli Stati Uniti videro ...
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Unico figlio maschio (Vienna 1858 - Mayerling, Baden, 1889) dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera; per il temperamento esuberante e indisciplinato si trovò presto in conflitto [...] un atteggiamento di fronda verso la corte e le classi dirigenti, orientandosi verso il radicalismo e il più aperto anticlericalismo e scrivendo articoli anonimi nei giornali viennesi, mercé l'amicizia con Moritz Szeps, direttore del Wiener Tagblatt ...
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Grosso edificio destinato all’abitazione collettiva di corpi armati o di organizzazioni analoghe. La c. è in genere costituita da corpi di fabbrica indipendenti, disposti intorno a un grande cortile e [...] , tra i fabbricati delle c. moderne, i locali di insegnamento e le palestre, oltre ai piazzali per l’educazione fisica all’aperto e l’addestramento sportivo. Le c. fanno parte del demanio privato o patrimonio dello Stato.
La c. era ignota alla Grecia ...
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Complesso movimento mediante il quale si sono operati in Italia, tra il 920 e il 1030, l’accentramento umano in abitati d’altura, chiusi e raggruppati (castelli o castra), la ricomposizione dei terreni [...] chiarire meglio l’organizzazione dei castra: a una prima fase, caratterizzata da costruzioni in legno, in forma di villaggio aperto, ne seguì una seconda, che trasformò il precedente villaggio in un abitato chiuso da mura, fortificato, con edifici in ...
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TENG HSIAO-P'ING
Lionello Lanciotti
(Deng Xiaoping)
(App. IV, III, p. 611)
Uomo politico cinese. È stato l'artefice di quella che dal suo nome è stata definita ''l'era di Deng'', successiva alla scomparsa [...] l'avvio della costruzione di un moderno socialismo indirizzato a uno sviluppo economico aperto. Nel giugno 1981 il 6° plenum del partito riconosceva apertamente meriti e demeriti dello scomparso presidente Mao e rimuoveva dalla carica di guida ...
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BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] al pontificato, gli aveva assegnato una pensione di quattrocento scudi, primo segno tangibile di un favore che gli avrebbe aperto le vie di una brillante carriera al servizio pontificio. Nel dicembre del 1569, ancora diciottenne, fece il suo ingresso ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] l’assegnazione nel 1988 del premio Nobel per la letteratura a Maḥfūẓ, il mercato europeo si è improvvisamente aperto alla letteratura araba pubblicando anche prove del tutto secondarie legate ai luoghi comuni di un Oriente retrogrado, sanguinario ...
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(giapp. Fusan) Città della Repubblica di Corea (3.596.076 ab. nel 2008), alla foce del Naktong, sullo Stretto di Corea. È dotata di statuto di città speciale. Principale porto del paese (esportazione [...] del 15° sec. è servita da tramite nelle relazioni commerciali tra la Corea e il Giappone; nel 1883 il suo porto fu aperto al traffico internazionale. Durante la guerra di Corea (1950-53) fu temporaneamente capitale della Repubblica di Corea e base di ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...