L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] e che caratterizza tutti i templi solari: la parte centrale, dal punto di vista concettuale, è un grande cortile a cielo aperto al centro del quale si trova un obelisco, monumento notoriamente connesso con il culto del dio Ra, del quale era una ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] superficie utile con il sostituire i tramezzi lignei mediante altri in gesso: tutti i frati usufruivano di una semplice cella aperta e solo il lettore conventuale aveva diritto a una camera più grande e dotata di porta. Situazioni diverse, con ardui ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] montagna prospiciente la costa, raggiungendo anche i 500 m s.l.m. Si tratta in generale di stazioni a cielo aperto vicine a piccoli ripari, qualche volta all’esterno di grotte.
Quasi tutti i giacimenti presentano grandi depositi ricchi di molluschi ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] di indoeuropeizzazione dell'Italia.
I giacimenti più importanti, costituiti da villaggi di capanne, stazioni temporanee all'aperto e ricoveri in caverne, si trovano nell'Emilia sud-orientale (Villa Cassarini, Toscanella Imolese), nelle Marche ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] dalla Grecia e di studiare culti e divinità secondo le varie epoche.
A Creta il culto ebbe sede in grotte, luoghi all'aperto recinti o no da muri, o in vani. Alcune grotte, poi dedicate al culto (ad es. Arkalochori), furono occupate fin dal minoico ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] m. di Canosa, databile per le strutture murarie nel II sec., con camere nel corpo inferiore e al di sopra un vano rettangolare, aperto in fronte con due arcate.
Non di rado i m. a podio hanno nella parte superiore un nicchione incavato: così già un m ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di Harun ar-Rashid (786-809) si hanno notizie più certe. A Baghdad sarà celebre il maristān di Adud ad-Dawla, aperto nel 982, che sembra avesse un'organizzazione molto avanzata con reparti per le varie malattie e i relativi specialisti. Spesso nelle ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] dava il suo nome al Qaṣr al-Baḥr ('castello del lago'), noto da diverse descrizioni medievali.Un altro bacino a cielo aperto identificava uno dei palazzi della Qal῾a dei Banū Ḥammād, capitale della dinastia hammadita nel Marocco centrale nel sec. 11 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] , più a ovest, il Belgio, la Francia e la Penisola Iberica.
Abitati aurignaziani sono noti sia in grotta, sia all’aperto; la caccia fu rivolta a diverse specie (cavallo, asino idruntino, uro, bisonte, cervo, capriolo, ecc.), ma in alcune aree divenne ...
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PHOLOS (Φόλος, Pholus)
C. Gonnelli*
Centauro dell'Arcadia, figlio di Silenos e di una ninfa (v. centauri).
I più antichi accenni letterari a Ph. rimontano alla Gerioneide di Stesicoro (in Athen., xi, [...] antro, Ph. esita (così in Apollodoro) perché di proprietà comune a tutti i centauri della montagna, o aderisce subito (Diodoro). Aperto il recipiente, subito tutt'intorno si diffonde l'aroma del vino che richiama a gran corsa, inebriandoli, gli altri ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...