INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] negli stessi anni e aperto agli influssi provenienti dall'Italia centrale, a rinnovare la tradizione locale modenese di stampo classicista.
La prima notizia documentaria risale al 1557. In quell'anno, su segnalazione del Vignola (Jacopo Barozzi), l'I ...
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Farinetti, Oscar (propr. Natale). – Imprenditore italiano (n. Alba 1954). Figlio dell’uomo politico, partigiano e imprenditore Paolo (1922-2009), a partire dalla fine degli anni Settanta si è dedicato [...] per una nuova consapevolezza sulle scelte e i comportamenti alimentari, la catena di distribuzione e degustazione di italian food ha aperto il suo primo punto vendita a Torino nel 2007 per estendersi poi in varie altre città italiane (tra le altre ...
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Architetto austriaco (n. Leibnitz, Stiria, 1940). Formatosi al Politecnico di Graz, dal 1971 al 1985 ha lavorato in società con G. Lauffner. Dal 1976 è titolare di uno studio a Leibnitz; in seguito ne [...] ha aperto uno anche a Graz e, in Germania, ad Aquisgrana (con G. Wittfeld); dal 1995 insegna alla Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule (RWTH) di Aquisgrana. È tra i progettisti più rappresentativi del clima culturale innovativo sviluppatosi ...
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Romano (m. il 1º marzo 492), forse della gens Anicia, cui apparterrà Gregorio I, successe a Simplicio il 13 marzo 483. Contrario ad Acacio, patriarca di Costantinopoli, fautore del monofisismo, lo colpì [...] di scomunica, mettendosi in conflitto aperto con l'imperatore Zenone. Festa, 1 marzo. ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] incombenti. Al cadere dell'agosto 1614 il B. lasciò Torino per Savona, adducendo motivi di salute forse intesi a velare qualche aperto dissapore col duca; era ancora a Savona quando il Barroeri pubblicò a Torino (8 genn. 1615) i suoi Carmina selecta ...
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Musicista (Presburgo 1660 - Dublino 1727); fu direttore d'orchestre teatrali ad Amburgo, Stoccarda, e maestro di cappella a Wolfenbüttel, Norimberga, Augusta, Dublino. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale. Nella storia della musica K. merita considerazione, avendo aperto con felice impegno di compositore e di direttore la importante fioritura della scuola operistica nazionale di Amburgo. ...
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Educatore francese (Lione 1903 - ivi 1972). Si è occupato di educazione popolare in quartieri operai e villaggi rurali francesi e tedeschi; è stato cofondatore dei Compagnons de St-François, movimento [...] giovanile con programmi di vita all'aperto; si è occupato anche di teatro e di giornalismo popolari. Nel suo libro À toi Caliban. Le peuple et la culture (1956; trad. it. Popolo e cultura, 1961) svolge il tema di una cultura popolare sproletarizzata ...
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Architetto tedesco (n. Lobenstein, Turingia, 1946); dopo aver conseguito la laurea all'Università di Karlsruhe nel 1975, ha studiato e poi insegnato negli Stati Uniti presso la Cornell University di Ithaca, [...] New York. Nel 1978 ha aperto il suo studio professionale a Berlino collaborando dapprima con A. Ovaska e, dal 1983 con H. Timmermann. All'attività professionale ha sempre affiancato l'insegnamento (Technische Universität e Hochschule der Künste a ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] a Firenze in un ambiente aperto alla contemporanea cultura francese e s'indirizzò rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare il principe "illuminato", R., dal 1780 vescovo di Pistoia e Prato, pensò ...
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Giornalista italiano (Bastiglia 1944 - Washington 2019), figlio di Guglielmo. Corrispondente da Bruxelles (1970) e da Washington (1973) per La Stampa, passò poi (1977) al Corriere della sera come articolista [...] e inviato speciale a Mosca. Dopo aver aperto per La Stampa la redazione di Tokyo nel 1982, passò a la Repubblica come capo della redazione di Parigi (1985) e poi (1986-92) inviato speciale a Washington. Nel 1992 ha collaborato al settimanale L' ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...