Uomo d'affari e collezionista (Baltimora 1848 - New York 1931). Incrementò le attività finanziarie e imprenditoriali del padre William Thompson (1819-1894) e anche la collezione di pitture francesi e italiane [...] e occidentali, miniature, incunaboli, avorî, oreficerie. Legò alla città di Baltimora la collezione (che già da tempo aveva aperto al pubblico) e l'edificio costruito (1910) per accoglierla (Walters art gallery), oltre a un quarto delle sue sostanze ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] dell'Accademia, che era stata fino al 1852 di G. Bagnara.
Il B. volle che i suoi allievi lavorassero all'aperto e riuscì a farsi dare i fondi per portarli anche in terraferma, affinché si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale ...
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ARCIPRETI, Agamennone
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Figlio di Cesare, nacque a Perugia intorno alla metà del XV secolo. Legato alla famiglia degli Oddi, rivali dei Baglioni nella contesa per il predominio sulla città, sposò il [...] le notificazioni che aveva con sé, e ad inghiottire quella diretta a lui; quindi lo rimandò a Perugia.
Era una aperta dichiarazione di ribellione. E per sedici anni l'A., senza mai piegarsi a compromessi, condusse contro la signoria dei Baglioni ...
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DALLAMANO, Piero
Alberto Iesuè
Figlio di Ettore e di Matilde Bertolini, nacque a Mantova il 3 giugno 1911. Particolarmente versato negli studi letterari, cui si applicò seriamente fin dall'adolescenza, [...] umanistica che caratterizzò la sua futura attività di critico letterario e musicale, sollecitato anche dall'ambiente familiare aperto alle più varie manifestazioni del pensiero umano. Dopo aver studiato privatamente violino e pianoforte, terminò gli ...
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BENEDETTI, Silvio
Rosita Tordi
Nacque a Padova il 4 luglio 1884 da Cesare avvocato e da Antonia Nardi nobile veneziana. Nel 19o8, laureatosi in giurisprudenza all'università di Padova, cominciò a lavorare [...] non trascurò di coltivare al tempo stesso la sua passione per il teatro.
In quegli anni si andava sviluppando, in aperto dissidio col dramma "borghese" ormai in dissoluzione, un tipo di teatro detto del "grottesco", il cui tentativo di tradurre sulla ...
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Teologo (Brancourt, Aisne, 1842 - Albi 1918), studioso di scienze naturali, storiche ed ecclesiastiche. Svolse larga attività pastorale (fu vescovo di Fréjus, 1890; arcivescovo di Albi, 1899) ed ebbe larghissima [...] e nutrì molta ammirazione per A. Loisy; per questo, e per il suo atteggiamento in materie teologiche, che, aperto alle esigenze della moderna critica storica, testimonia il profondo rinnovamento della cultura cattolica francese tra la fine del 19º e ...
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Cuoco italiano (n. Medicina, Bologna, 1962). Dopo il diploma all’istituto alberghiero di Bologna, ha lavorato su navi da crociera e ha così potuto conoscere le cucine di diversi paesi. Ha poi lavorato [...] Trigabolo di Argenta, nel ferrarese, e a La Grotta di Brisighella, nel ravennate, e ha aperto il ristorante all'Arquade di San Pietro in Cariano. Nel 2016 ha aperto a Bologna un nuovo bistrot Fourghetti. Chef con sette stelle Michelin, dal 2011 è uno ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1962). Conseguito nel 1988 il Master of fine arts in fotografia alla Yale University, ateneo in cui è docente dal 1993, è tra gli esponenti più significativi della staged [...] e sequenza cinematografica. Fotografo dei contesti urbani degli Stati Uniti, vicino alle iconografie di D. Lynch e E. Hopper e aperto alle suggestioni della pittura statunitense ed europea del 19° secolo, tra le sue serie più note si citano Twilight ...
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Industriale e produttore cinematografico (Parigi 1863 - Sainte-Maxime 1946); pioniere dell'industria cinematografica, nel 1892 fondò il Comptoir général de photographie e nel 1895 si dedicò alla costruzione [...] film che dopo il 1900 cominciarono a emergere sulla produzione francese. Nel 1905 costruì lo Studio delle Buttes-Chaumont, aperto a varî registi entrati a far parte della casa. Questa, affermatasi in seguito anche nel settore della distribuzione ...
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Economista statunitense (White Oak, Illinois, 1885 - Chicago 1972); prof. nelle università dell'Iowa (1919-28) e di Chicago (dal 1928), socio straniero dei Lincei (1965). Discepolo di J. B. Clark e seguace [...] del capitale (in particolare con la critica del "periodo di produzione" di E. Böhm-Bawerk) e del profitto, e ha aperto nuove vie all'economia dinamica. Le opere principali sono: Risk, uncertainty, and profit (1921; trad it. 1960); Capital, time and ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...