Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] che essa fosse) si affiancavano una lunga serie di studi sui Vangeli e sulla Chiesa primitiva. La strada ad essi era stata aperta da Spinoza col Tractatus theologico-politicus (1670) e su di essa si erano posti in tanti, seguaci e avversari, tutti ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] università italiane dei tardo medioevo" (Kristeller).
Peraltro, il suo prestigio di grammatico ben fondato sulla tradizione, ma ormai aperto alle nuove istanze preurnanistiche, doveva già essere largamente riconosciuto se - fra il 1319 e il '20 - non ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] A Firenze, divenuta sua città d'elezione, il M. (nominato, nel 1880, cittadino onorario) soggiornò sempre più a lungo. Aperto, malgrado l'età avanzata, alle varie iniziative in campo culturale ed editoriale, contribuì tra l'altro attivamente al nuovo ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e la vita quotidiana un distacco, in cui si celebri la nuova teorizzata libertà e dignità del letterato; ma è ancora aperto alle sollecitazioni di un'esperienza di costume e di moralità concreta, da investire con le armi dell'ironia e della satira ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] insieme con il figlio Piero. Il fatto poi che Guidotto da Fiesso sia stato un frate penitente di S. Domenico, ordine aperto ai laici che alcuni rivendicano ai predicatori e altri ai gaudenti, si concilia da un lato con la notizia formulata o recepita ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] al moltiplicarsi dell'impegno del F. nell'Italia settentrionale dove i suoi rappresentanti furono Pietro e Corso Donati. Al fondaco già aperto a Verona si aggiunsero le filiali bancarie di Venezia e di Treviso, la fattoria di Belluno e il fondaco di ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] è scritto sia vero. Sig. Sarsi, la cosa non istà così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] di scale, gradinate, obelischi, statue a cui collaborarono scultori di grido, quali il Simonetta e il Rusnati: e un teatro all'aperto, ad emiciclo" (P. Mezzanotte, L'architettura da F. M. Ricchino al Ruggeri, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] l'autore dichiara primizia dei frutti che ad ogni studioso sarà concesso cogliere per la magnanima benignità di Sisto IV che ha aperto a tutti la Biblioteca Vaticana: "ex publicae bibliothecae tuae libris" (Vat. lat. 3551, f. 1v). La sua attività di ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] veneta - una sorta di diverso e più generale interesse, un senso meno rigidamente professionale e più umanamente e culturalmente aperto alle cose viste, ai nuovi ambienti e ai nuovi incontri; stranamente povere sono infatti le sue note giovanili, di ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...