Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] nel mondo antico greco-romano: Gladiator (2000; Il gladiatore) di Scott, per quanto basato su un soggetto originale, ha aperto la strada ad altre rivisitazioni più o meno disinvolte di fonti classiche, da Troy (2004) di W. Petersen ad Alexander ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] teatro francese, fa immediatamente pensare ai gallicizzanti Congreve e Wycherley. Così il corteo letterario inglese del sec. XIX può immaginarsi aperto da un dandy, il Byron, e chiuso da un altro dandy, il W. Inoltre, la voga delle opere più scadenti ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] , neo-surrealiste, tecnologiche, ecc., appaiono in generale determinati da una matrice comune, consistente nel carattere "aperto" dell'opera, nella natura linguistica dell'operazione artistica, nella sperimentazione nel senso di una reinvenzione dei ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] (Domenico Modugno), che rappresenta la morte e che li getta nella spazzatura. Stesi sopra i rifiuti, ma finalmente all'aperto, fuori dal teatro della vita, scoprono la "straziante meravigliosa bellezza del creato". In La sequenza del fiore di carta ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] figlio a pieno titolo dell’ellenismo – di un ellenismo diverso, è chiaro, da quello di Giuliano, diplomaticamente aperto al cristianesimo all’insegna della comune romanità23 –, Temistio vide perciò in Costantino non il traditore della tradizione, ma ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] senza di essi l'ermetismo non sarebbe stato possibile. Uno dei connotati dell'ermetismo è certo quello di aver tenuto aperti i rapporti - se pure in modo limitato secondo una lettura pregiudicata - con l'Europa in tempi difficili; ma una situazione ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] quando Francesco Sforza si pose contro la Repubblica Ambrosiana, il D. prese una decisa posizione nei suoi confronti, accusandolo di aperto tradimento. Fu quindi felice quando nei primi mesi del 1450 gli giunse l'invito di Niccolò V a recarsi a Roma ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] radicata; ma negli anni toscani essa si attenuò molto: il F. seguitò a collocarsi in un'area di cattolicesimo aperto, incline alla tradizione patristica più che a quella scolastica, ma non fu coinvolto nelle contrastate vicende della vita religiosa ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] , come imparasse per la prima volta i principi d'una scienza nuova e meravigliosa, stava a sentire, con tanto d'occhi aperti, come impiombato coi piedi sul pavimento", in Tutte le opere, II, p. 117); nella sua esistenza ritirata e dimessa irrompono ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Italia, unitamente con quelle di C. Bini, E. Mayer e P. Bastogi, fece allora di Livorno, col suo porto aperto alle influenze esterne e alla circolazione delle idee, uno dei più importanti centri di irradiazione della Giovine Italia. Nell'estate 1832 ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...