Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] anche nelle università dì Losanna e Neuchâtel), innumerevoli conferenze di calda eloquenza testimoniano di uno spirito versatile, aperto a tutti i problemi psicologici e morali, ispirato a idealità cattoliche e nazionali.
Autore di novelle (Il ...
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Pittore e incisore (Londra 1901 - Parigi 1988). Laureato in chimica (1921), lavorò in Persia per una compagnia petrolifera, occupandosi contemporaneamente di pittura. Trasferitosi a Parigi nel 1926, vi [...] tecniche dell'incisione, che influenzarono la sua attività pittorica. Nel 1940 a New York fondò un nuovo Atelier 17 (rimasto aperto fino al 1955). Nel 1950 tornò a Parigi riattivando il vecchio Atelier e continuando la sua opera di sperimentazione ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] d’oc, è documentato dall’inizio del 12° sec. e non rivela un particolare fondo dialettale, ma un carattere eclettico aperto anche a influssi francesi. Ebbe due secoli di grande splendore, soprattutto grazie alla poesia trovadorica. Con il 14° sec ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] alla corte di Napoli. La conoscenza diretta della corte aragonese è testimoniata dai suoi versi che rivelano un aperto atteggiamento di accusa verso quell'ambiente.
Gli interessi, prevalentemente letterari, dell'A. e forse anche le conoscenze del ...
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Scrittore polacco (Radomsko 1921 - Breslavia 2014). Seppe esprimere, nelle liriche raccolte in Niepokój ("Inquietudine", 1947) e Czerwona rękawiczka ("Il guanto rosso", 1948), la tragedia degli anni dell'occupazione [...] Formy "Forme", 1958), pervenendo a una poesia di profondo impegno morale, che trova espressione in uno stile disadorno e aperto al linguaggio colloquiale (Rozmowa z księciem "Colloquio con il principe", 1960; Zielona róża "La rosa verde", 1961; Twarz ...
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Scrittore e giornalista danese (Vordingborg 1819 - Copenaghen 1887). Profondamente legato alla cultura ebraica, fondò giovanissimo la rivista satirica antigovernativa Corsaren ("Il corsaro", 1840-46), [...] prigione. Dopo un viaggio in Germania, Svizzera e Italia, fondò il settimanale Nord og Syd ("Nord e Sud", 1847-59), aperto a suggestioni politiche e letterarie europee. Più che nei romanzi En
Jøde ("Un ebreo", 1845), Hjemløs ("Senza patria", 3 voll ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i suoi diritti non al traditore Ferdinando ma a Luigi XII.
Giugno 1502-marzo 1504: l’alleanza muta ben presto in conflitto aperto tra la Francia e la Spagna. L’armistizio di Lione del marzo 1504 riconosce l’esclusiva appartenenza del Regno di Napoli ...
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Pastore a cavallo che governa le grandi mandrie di bestiame nelle pampas del Río de la Plata.
La letteratura gauchesca descrive il mondo nomade dei gauchos. Inizialmente lirici e improvvisati in un linguaggio [...] nel corso dell’elaborazione letteraria, arrivando a una stilizzazione della figura del g., visto come simbolo di un mondo in aperto contrasto con l’autorità: ne sono espressione i Diálogos patrióticos (1820 ca.) di B. Hidalgo, il Fausto (1866) di E ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] carriera ecclesiastica presso il seminario. Quivi il B. insegnò retorica dal 1824 al 1828, ma per il suo carattere aperto e per i suoi sentimenti patriottico-liberali venne tosto a grave dissidio con le autorità ecclesiastiche. Solo nel '47, alla ...
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Scrittore (Pisino 1910 - Venezia 1965). Cominciò a pubblicare su Solaria. Sin dai primi racconti (I nostri simili, 1932), tema dominante della sua narrativa è l'iniziazione alla vita sessuale negli anni [...] nella letteratura triestina, ricca di motivi analitici e psicanalitici, ma che Q. G. riprende nei modi di un realismo aperto alle suggestioni liriche della memoria. Scrisse numerosi romanzi e racconti lunghi (La rosa rossa, 1937; Le trincee, 1942 ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...