Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] larvale di molti Turbellari Policladi, caratterizzato dal corpo ovale, provvisto di 8 lobi ciliati situati al disotto dell'equatore e che, a differenza della trocofora degli Anellidi, manca dell'aperturaanale e della corona equatoriale ciliata. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] nuove e più adeguate alla natura umana, a una maggiore apertura e sincerità e a un forte interesse verso lo sviluppo della vita che attraverso la sessualità si estende e continua. L'analista O. Fenichel ha poi chiarito l'esistenza, nella pedofilia, ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] sua condanna per eresia e scisma, ma anche con l'apertura a Roma di un concorrente concilio riformatore, il concilio Lateranense V Battista da Vercelli, chiamato a Roma per curare la fistola anale di cui L. soffriva da tanto tempo. Onde predisporre ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] , il cui corpo è formato da due soli foglietti cellulari (l’ectoderma e l’entoderma) e presentano una sola apertura che è insieme anale e buccale. Seguono i Platelminti, o vermi piatti, nei quali compare il terzo foglietto cellulare (il mesoderma) e ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] a dodici violini, con altri strumenti di complemento.
Per l'apertura del suo teatro d'opera il L. individuò uno spazio un'operazione subita dal L. (forse l'incisione di una fistola anale); come si evince dalla sua dedica al sovrano della partitura a ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] Opere, vol. V, p. 378). Si delinea così un'apertura in direzione dell'opera d'arte, che prenderemo in considerazione verso di mantenere la posizione supina. Il fatto che egli non veda l'analista e non senta in lui un censore lo aiuta a non esercitare ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] della teoria delle pulsioni, nell'altro con l'apertura ermeneutica dei vissuti sessuali alla realtà dell'individuazione. Ma che attraverso la sessualità si estende e continua. L'analista O. Fenichel ha poi chiarito l'esistenza, nella pedofilia ...
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anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi...
orifizio
orifìzio (o orifìcio) s. m. [dal lat. tardo orificium, comp. di os oris «bocca» e -ficium «-ficio», propr. «cosa che fa da bocca»]. – 1. Stretta apertura, all’estremità di un canale, o praticata in una parete sottile, soprattutto...