Poeta, nato a Pistoia il 26 novembre 1566 di famiglia nobile e ivi morto il 31 agosto 1645. Per volere del padre, attese a studî giuridici. Andato a Firenze (1586), s'iscrisse all'Accademia Fiorentina, [...] sua città natale, dove morì.
Bibl.: M. Menghini, Psiche, poemetto, l'Ozio sepolto, l'Oreste e l'Olimpia, drammi di F. B. dell'Api, Bologna 1889; M. Barbi, Notizia della vita e delle opere di F. B., Firenze 1897; A. D[avoli], Bibl. storica del poema ...
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Favola delle api, La (The fable of the bees)
Favola delle api, La
(The fable of the bees) Opera di B. de Mandeville. A partire dal poema L’alveare scontento, pubblicato nel 1704, il testo si stratifica, [...] nelle diverse versioni edite fra 1714 e 1729, fino a raggiungere la forma definitiva. Al poemetto iniziale fanno seguito la Ricerca sull’origine della virtù morale, le Note, il Saggio sulla carità e sulle ...
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Impropriamente detto anche antrace (v.). È la flogosi acuta della pelle con formazione nello spessore del derma di focolai multipli suppurativo-necrotici, provocata per lo più dallo stafilococco aureo, spesso associato a streptococchi. L'infiltrazione infiammatoria, oltre a estendersi in superficie, tende a propagarsi al cellulare sottocutaneo e può interessare anche i connettivi più profondi; così, ...
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Imenottero aculeato della famiglia Apidae e del genere Apis (v. anche insetti ed imenotteri). Vive in società persistenti, polimorfe, formate da individui di tre caste: regina, fuchi, operaie (5, 6, 7, [...] diversa in ciascuna delle tre paia; in tutte il tarso termina con due unghie bilobe e un empodio; le prime permettono alle api di attaccarsi a corpi scabri, l'empodio di aderire e camminare sopra superficie levigate. Nel primo paio di zampe si trova ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] fu molto usata dagli impressionisti nel 19° sec., e continua a essere adoperata per bozzetti, figure ecc.
Tecnica
Con c. (d’api, vegetale, ozocerite) disciolta in acqua ragia, distesa per lo più con feltri o con stracci e strofinando poi a lungo, si ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero [...] cui il m. proviene. Secondo la predominanza dell’una o dell’altra specie di fiori nelle vicinanze dell’alveare, le api producono vari tipi di m. dai diversi aromi, e gli apicoltori sanno sfruttare questa proprietà. Così in diverse stagioni, secondo ...
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DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] nobile famiglia bergamasca.
Il D. fu fratello del famoso predicatore domenicano Venturino, ma è incerto chi dei due fosse il maggiore: vero è che nel testamento il padre lo lasciò erede universale raccomandandogli ...
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Sostanza resinosa, bruna, prodotta da diverse piante, che le api adoperano per chiudere fori e interstizi dell’arnia, per attaccare i favi e verniciarli. La p. un tempo era considerata soltanto come una [...] resina che disturbava il lavoro dell’apicoltore, successivamente ne sono state individuate le molteplici virtù terapeutiche e antibiotiche ...
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La condizione, caratteristica della maggior parte degli Insetti sociali (api, formiche, termiti ecc.), per cui all’interno di una colonia è presente un’unica femmina feconda (la regina).
La condizione [...] per cui un maschio si accoppia con una sola femmina durante la stagione riproduttiva o per tutto il periodo riproduttivo del ciclo vitale ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] più adatti, se chi sopravvive e si riproduce in misura maggiore vince la gara della vita, perché mai le operaie delle api rinunciano a una propria progenitura, dedicandosi totalmente alla prole della regina e ai fuchi, i quali dal canto loro non sono ...
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api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...