Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] comunicazione, per cui non stupisce che le specie più sociali siano anche le più culturali. Gli insetti eusociali (api, formiche ecc.) hanno raggiunto livelli di socialità molto più elevata della nostra, perché hanno avuto più tempo per evolvere ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] equinozi e la nutazione dell'asse terrestre, le comete, la teoria cartesiana dei vortici, infine il volume delle cellule delle api.
Nel dicembre del '60 il B. lascia Londra diretto a Costantinopoli con l'incarico di osservare colà, per conto della ...
Leggi Tutto
Organismi geneticamente modificati
Davide Ederle
Francesco Salamini
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) rappresentano una delle più dibattute innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Questo [...] sulla biodiversità rispetto all’adozione di una varietà transgenica o della sua controparte convenzionale (per es., la densità media di api per km2 sul mais è di 1 mentre sulla colza è di 37). Lo studio aveva considerato PGM HT dimostrando come ...
Leggi Tutto
Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] del serventese morale. La sezione di Poeti didascalici (XV) antologizza ampi brani del poema postumo di Giovanni Rucellai Le Api, a buon diritto dedicato al Trissino, lo sperimentatore più spregiudicato del secolo, e dell'altro esemplare canonico del ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] 1870, quando Salomon Stricker propose, per l'inclusione del campione, una miscela di olio e cera (probabilmente cera d'api), ma suggerì anche che il tessuto dovesse essere mantenuto in essenza di chiodi di garofano dopo la disidratazione, finché non ...
Leggi Tutto
Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] lo scarafaggio, il gufo, il pipistrello; in quello diurno ci sono il falco, la lucertola, le farfalle, le api. Le piante verdi alternano l'attività fotosintetica alla luce del giorno con la crescita e l'assimilazione, essenzialmente notturne. Alcune ...
Leggi Tutto
MOTORE
Michele MITOLO
Pietro LEMMI
Gino BURO
Pericle FERRETTI
Enrico PISTOLESI
Gino BURO
Si chiamano motori le macchine che operano la trasformazione dell'energia dalle diverse forme, disponibili [...] con μ il corrispondente rapporto delle densità dell'aria. Potendo ritenere costanti al variare della quota le perdite organiche aPi, il rendimento organico η0′ in quota sarà perciò:
Risulta quindi che η0′ va rapidamente decrescendo al crescere della ...
Leggi Tutto
NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] in modo da impedire la dispersione delle mandrie.
L'apicoltura è diffusa tra i Negri del Sudan, dell'alto Nilo, dove le api sono molto numerose, e fra quelli del Lunda e dell'Angola. I Mossi ricavano dal miele una specie d'idromele, molto apprezzato ...
Leggi Tutto
GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
*
La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] casi in natura in cui individui aploidi costituiscono una parte del ciclo vitale, o anche uno dei due sessi. Nelle api, nelle formiche e in altri imenotteri, il maschio è aploide, la femmina diploide; le uova presentano una riduzione regolare. L ...
Leggi Tutto
Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] . Per opera dei coloni italiani si è anche iniziato l'allevamento dei suini e quello del baco da seta e delle api.
Per quanto riguarda l'opera di colonizzazione agricola compiuta dai connazionali, questa si è potuta sinora esplicare soltanto in modo ...
Leggi Tutto
api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...