È una sostanza che aderisce alla carta o simili oggetti, e sulla quale si possono imprimere i suggelli. Già usata nel Medioevo, deriva il suo nome dalle materie di cui era formata in quell'epoca: la lacca [...] (incrostazione resinosa) e la cera delle api.
La ceralacca migliore è quella che si prepara con circa sette parti di lacca, quattro resistente ai liquidi alcoolici, preparata mescolando cera di api, cera carnauba, paraffina, creta e minio, la ...
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HUBER, Francois
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato a Ginevra il 2 luglio 1750, morto a Losanna il 22 dicembre 1831. Figlio di Giovanni Huber (1721-1786), pittore e anche naturalista, autore anzi di [...] una storia naturale degli uccelli di rapina, compì importanti ricerche sui costumi degl'insetti, e in modo speciale sulle api, su cui redasse un'opera (Nouvelles recherches sur les abeilles, Parigi e Ginevra 1792; 2a ed., voll. 2 e atlante, 1814) ...
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Piccolo gruppo di isole dell'Insulindia, a ovest delle isole della Sonda e a sud di Ceram (Molucche), nella parte nord-orientale del profondo mare di Banda. Hanno complessivamente una superficie di 42 [...] volta a O. di questa: assieme formano un complesso vulcanico paragonabile a Santorino nello Egeo. Nella terza isola, il vulcano Gunong Api, alto circa 520 m., è tuttora attivo; l'eruzione più recente d'una qualche importanza è stata quella del 1852 ...
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Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP
Denominazione di origine protetta del miele prodotto nella provincia di Belluno, nella regione Veneto. Le tipologie, a seconda della fioritura periodica nell’area produttiva, [...] , rododendro e tarassaco, e sono tutte ottenute dal nettare dei fiori del territorio montano del bellunese, da sottospecie di api locali della specie Apis mellifera. Il prodotto si distingue per la varietà di colori e sapori, legata all’elevata ...
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biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] ) di L. Carroll, che correva tanto da rimanere sempre nello stesso posto. zoologia La femmina feconda degli Insetti sociali (api, vespe, formiche, termiti), che depone le uova e, a volte, cura le larve; raggiunge dimensioni molto superiori a quelle ...
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Drammaturgo sovietico, nato nel 1900, morto a Mosca nel novembre 1941 durante un bombardamento aereo.
La sua prima commedia, Robert Tim (sui distruttori di macchine in Inghilterra) è del 1923. Seguirono [...] Po tu storonu èčeli (Al di là della fessura, 1925), Na perelome (Alla svolta, 1927), Malinovoe varen′api;e (Marmellata di lamponi, 1928), Čudak (Lo stravagante, 1928), Strach (La paura, 1932). Le commedie di Afinogenov, ricche di realismo psicologico ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] nell'urina.
Le c. possono essere usate anche ai fini della cooperazione sociale. I segnali di allarme sono molto vari. Le api spargono l'allarme nella colonia con il loro volo agitato e con l'odore del pungiglione, le formiche usano segnali tattili ...
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Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti dell'architettura sacra egiziana e di quella ...
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Vasetto per contenere liquidi o profumi. Il suo nome deriverebbe secondo gli antichi scrittori (v. specialmente Athen., XI, 26, p. 784 d; Poll., VI, 98) dal rumore che si produceva nell'interno del vaso [...] quando il liquido usciva a goccia a goccia per la stretta apertura, simile al ronzio di certe api dette appunto bombilî (βομυλιοί). A detta di Ippocrate (De morbis, III, 16, t. VII, p. 148) era usato anche nella medicina come contagocce.
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] e fosforate, sciolte in acqua. Costituisce il nutrimento principale o esclusivo di molti insetti e di alcuni uccelli (colibrì); serve alle api per la produzione del miele.
Il nettario secerne il n. per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a ...
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api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...